I macro, meso e micro dei conflitti della pandemia

L’intensa conflittualità sulla scena pubblica italiana (e mondiale) diventa però un pretesto per interrogarsi sulle questioni strettamente legate alla veste empirico-concettuale del fenomeno. Da quanto detto, non è possibile includere a pieno titolo tali proteste nell’ambito definitorio dei movimenti sociali se non considerandoli movimenti specifici alla maniera di Blumer, secondo cui la cristallizzazione di malcontenti e desideri irrealizzati può dar vita a gruppi con obiettivi ben definiti, una forte strutturazione interna, un repertorio strategico e uno spiccato senso del “noi”, dove anche la presenza di un’ideologia di gruppo diviene meccanismo centrale per la persistenza e la crescita del movimento. Tale definizione introduce al tema centrale del presente contributo: esaminare le proteste della pandemia in Italia, delinearne i contorni e le espressioni di azione collettiva, ma soprattutto determinare quanto impostare tale analisi sui tre livelli micro, meso e macro possa essere utile per la comprensione dei conflitti sociali.