Il saggio prende in esame i concili merovingi del secolo VI, una sezione cronologica di snodo, un momento in cui ‘il già’ e ‘il non ancora’ si muovono in cerca di equilibri che trovano assetto e si consolidano solo nel tempo della piena maturità del regno franco. Nelle trasformazioni che vi si avviano un ruolo decisivo ha interpretato la chiesa, con i vescovi e i loro organi collegiali. Essi furono attori, strumenti e modelli di quel processo di ‘sintesi’ che avrebbe contribuito alla formazione dell’identità franca. Nel cristianesimo cattolico il popolo franco trovò, infatti, oltre che un canale di legittimazione del potere, anche un elemento unificante e identificante.
Alterità, identità, poteri nei concili merovingi del VI secolo
Rossana Barcellona
2023-01-01
Abstract
Il saggio prende in esame i concili merovingi del secolo VI, una sezione cronologica di snodo, un momento in cui ‘il già’ e ‘il non ancora’ si muovono in cerca di equilibri che trovano assetto e si consolidano solo nel tempo della piena maturità del regno franco. Nelle trasformazioni che vi si avviano un ruolo decisivo ha interpretato la chiesa, con i vescovi e i loro organi collegiali. Essi furono attori, strumenti e modelli di quel processo di ‘sintesi’ che avrebbe contribuito alla formazione dell’identità franca. Nel cristianesimo cattolico il popolo franco trovò, infatti, oltre che un canale di legittimazione del potere, anche un elemento unificante e identificante.File | Dimensione | Formato | |
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