Pubblicato nel 2009 presso l’editore Albin Michel, L’envers amoureux è un romanzo della seduzione e dei suoi più miseri inganni scritto dallo scrittore e traduttore franco-portoghese Carlos Batista. Il testo, a forma di trittico, racconta per ben tre volte la stessa e identica storia d’amore declinandola a seconda degli obiettivi che i tre protagonisti si prefiggono: Léo (il giovane amante parrucchiere di Mona), Mona (la moglie frustrata sessualmente e sentimentalmente, insegnante di lettere al liceo) e Pierre (il marito omosessuale, sterile, docente di filosofia). L’envers amoureux – ovvero in italiano L’altra faccia dell’amore – è una vicenda di ombre, illusioni e infedeltà che ha come geometria narrativa un triangolo amoroso in cui l’amante Léo diventa l’oggetto di un imbroglio ordito abilmente nelle mani di una coppia borghese parigina colta piuttosto annoiata, infelice e, come si evince sin dall’inizio, sull’orlo di una crisi coniugale profonda perché senza figli e prospettive. Per Mona, moglie insoddisfatta, Léo diventa il giovane e vigoroso amante capace di risvegliare in lei le passioni sopite e i desideri di rivalsa contro il marito; per Pierre invece, il giovane e inconsapevole parrucchiere, non è altro che un semplice e volgare “inseminatore” in grado di soddisfare la sua voglia di paternità decretata dalle ipocrite convenzioni borghesi della sua rigida famiglia. L’unico fil rouge di queste tre storie d’amore sovrapposte, stratificate e perversamente intrecciate, è l’inganno in cui il discorso della seduzione assume un ruolo decisivo perché delinea nella menzogna, nel raggiro e nella manipolazione narcisistica dell’altro un disegno perverso dal futuro funesto. Tuttavia, nel romanzo, ognuno si crede l’artefice del proprio destino e agisce pertanto machiavellicamente a discapito dell’altro, rovesciando costantemente l’assioma della vittima e del carnefice e ribaltando di conseguenza gli stereotipi, i ruoli, le relazioni, i diversi contesti, le dure verità, i non detti, gli impliciti e gli espliciti... L’envers amoureux, tra testo e un metatesto della seduzione, configura – in ognuna delle sue tre parti – il rapporto onanista ed individualista dell’amore contemporaneo per il quale il corpo e il desiderio si capitalizzano per proiettare sull’altro – al bisogno – le proprie necessità, fantasie, frustrazioni e angosce. Ne L’altra faccia dell’amore, ovvero nella parte più oscura e pericolosa del rapporto amoroso, il lettore riconosce il volto cupo e falso della seduzione dove si districano – non senza tragiche conseguenze – tre anime solitarie assolutamente sprovviste di empatia, amor proprio e onestà. Appare evidente che nell’enunciazione dei loro desideri Léo, Mona e Pierre parlano per lo più tre codici amorosi in assoluto contrasto tra loro, rivelando nella prosecuzione dei loro progetti personali una profonda incompatibilità morale e sentimentale che si aggiunge ad una una palese disomogeneità culturale già fonti di barriere insormontabili e insidie varie. In altre parole, il romanzo di Carlos Batista ci presenta tre varianti di una stessa storia in cui ognuno costruisce la propria relazione a scapito dell’altro convinto di uscirne vincente e immune. In fin dei conti, la successione ternaria del discorso della seduzione ne L’envers amoureux si infoltisce nella sovrapposizione degli incastri amorosi in cui le diverse forme di passioni si intersecano con i destini dei tre protagonisti che si seducono, usano e scontrano con prepotenza e calcolo senza mai trovarsi, anzi.
Carlos Batista e le anamorfosi di un triangolo della seduzione
F. Impellizzeri
2022-01-01
Abstract
Pubblicato nel 2009 presso l’editore Albin Michel, L’envers amoureux è un romanzo della seduzione e dei suoi più miseri inganni scritto dallo scrittore e traduttore franco-portoghese Carlos Batista. Il testo, a forma di trittico, racconta per ben tre volte la stessa e identica storia d’amore declinandola a seconda degli obiettivi che i tre protagonisti si prefiggono: Léo (il giovane amante parrucchiere di Mona), Mona (la moglie frustrata sessualmente e sentimentalmente, insegnante di lettere al liceo) e Pierre (il marito omosessuale, sterile, docente di filosofia). L’envers amoureux – ovvero in italiano L’altra faccia dell’amore – è una vicenda di ombre, illusioni e infedeltà che ha come geometria narrativa un triangolo amoroso in cui l’amante Léo diventa l’oggetto di un imbroglio ordito abilmente nelle mani di una coppia borghese parigina colta piuttosto annoiata, infelice e, come si evince sin dall’inizio, sull’orlo di una crisi coniugale profonda perché senza figli e prospettive. Per Mona, moglie insoddisfatta, Léo diventa il giovane e vigoroso amante capace di risvegliare in lei le passioni sopite e i desideri di rivalsa contro il marito; per Pierre invece, il giovane e inconsapevole parrucchiere, non è altro che un semplice e volgare “inseminatore” in grado di soddisfare la sua voglia di paternità decretata dalle ipocrite convenzioni borghesi della sua rigida famiglia. L’unico fil rouge di queste tre storie d’amore sovrapposte, stratificate e perversamente intrecciate, è l’inganno in cui il discorso della seduzione assume un ruolo decisivo perché delinea nella menzogna, nel raggiro e nella manipolazione narcisistica dell’altro un disegno perverso dal futuro funesto. Tuttavia, nel romanzo, ognuno si crede l’artefice del proprio destino e agisce pertanto machiavellicamente a discapito dell’altro, rovesciando costantemente l’assioma della vittima e del carnefice e ribaltando di conseguenza gli stereotipi, i ruoli, le relazioni, i diversi contesti, le dure verità, i non detti, gli impliciti e gli espliciti... L’envers amoureux, tra testo e un metatesto della seduzione, configura – in ognuna delle sue tre parti – il rapporto onanista ed individualista dell’amore contemporaneo per il quale il corpo e il desiderio si capitalizzano per proiettare sull’altro – al bisogno – le proprie necessità, fantasie, frustrazioni e angosce. Ne L’altra faccia dell’amore, ovvero nella parte più oscura e pericolosa del rapporto amoroso, il lettore riconosce il volto cupo e falso della seduzione dove si districano – non senza tragiche conseguenze – tre anime solitarie assolutamente sprovviste di empatia, amor proprio e onestà. Appare evidente che nell’enunciazione dei loro desideri Léo, Mona e Pierre parlano per lo più tre codici amorosi in assoluto contrasto tra loro, rivelando nella prosecuzione dei loro progetti personali una profonda incompatibilità morale e sentimentale che si aggiunge ad una una palese disomogeneità culturale già fonti di barriere insormontabili e insidie varie. In altre parole, il romanzo di Carlos Batista ci presenta tre varianti di una stessa storia in cui ognuno costruisce la propria relazione a scapito dell’altro convinto di uscirne vincente e immune. In fin dei conti, la successione ternaria del discorso della seduzione ne L’envers amoureux si infoltisce nella sovrapposizione degli incastri amorosi in cui le diverse forme di passioni si intersecano con i destini dei tre protagonisti che si seducono, usano e scontrano con prepotenza e calcolo senza mai trovarsi, anzi.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.