In età moderna l’istituto del matrimonio rappresenta il cardine della famiglia e della società, uno strumento strategico e indispensabile per assicurare il mantenimento di equilibri socio-economici che talvolta si rivelavano estremamente fragili. La conservazione integra del patrimonio conduceva i padri di famiglia – a qualsiasi livello sociale – a macchinare complesse tattiche che passavano attraverso solide alleanze tra famiglie, il primo gradino per garantire e tutelare il livellamento armonioso del macrosistema statale. In questo congegno articolato, le donne giocavano un ruolo fondamentale. Quando non venivano destinate al chiostro, il loro destino era quello di convolare a “giuste” nozze con chi la famiglia avesse ritenuto opportuno. Per intessere strategie e alleanze tra casati inter pares, negli strati più alti della società; per garantire continuità, anche lavorative, tra le famiglie del ceto inferiore; per salvaguardare status e decoro sociale, per tutti. Tuttavia, il peso di scelte non fatte, ma subite, ha condotto alcune di queste donne a ribellarsi a un destino imposto, procedendo in direzione di una nullità matrimoniale che, come vedremo, era una procedura contemplata dal diritto canonico, seppur non certamente di facile attuazione.
“Sta sorta di matrimoni non sono buoni da farsi che sempre succedono sconcerti e fracassi”. Le nullità di matrimonio in età moderna
Frasca E.
2022-01-01
Abstract
In età moderna l’istituto del matrimonio rappresenta il cardine della famiglia e della società, uno strumento strategico e indispensabile per assicurare il mantenimento di equilibri socio-economici che talvolta si rivelavano estremamente fragili. La conservazione integra del patrimonio conduceva i padri di famiglia – a qualsiasi livello sociale – a macchinare complesse tattiche che passavano attraverso solide alleanze tra famiglie, il primo gradino per garantire e tutelare il livellamento armonioso del macrosistema statale. In questo congegno articolato, le donne giocavano un ruolo fondamentale. Quando non venivano destinate al chiostro, il loro destino era quello di convolare a “giuste” nozze con chi la famiglia avesse ritenuto opportuno. Per intessere strategie e alleanze tra casati inter pares, negli strati più alti della società; per garantire continuità, anche lavorative, tra le famiglie del ceto inferiore; per salvaguardare status e decoro sociale, per tutti. Tuttavia, il peso di scelte non fatte, ma subite, ha condotto alcune di queste donne a ribellarsi a un destino imposto, procedendo in direzione di una nullità matrimoniale che, come vedremo, era una procedura contemplata dal diritto canonico, seppur non certamente di facile attuazione.File | Dimensione | Formato | |
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