Lettura dei canti XXV-XXVI del "Purgatorio" di Dante. Esiste un nesso fra la dottrina dantesca della generazione dell'essere umano e la nozione che Dante stesso prospetta dell'attività letteraria. Si profila una rispondenza tra il poeta e l'anima razionale: l'uno modula la propria materia, l'altra plasma l'anima vegetativa e sensitiva.

Potenza e atto della poesia

CRISTALDI, Sergio Alfio Maria
2010-01-01

Abstract

Lettura dei canti XXV-XXVI del "Purgatorio" di Dante. Esiste un nesso fra la dottrina dantesca della generazione dell'essere umano e la nozione che Dante stesso prospetta dell'attività letteraria. Si profila una rispondenza tra il poeta e l'anima razionale: l'uno modula la propria materia, l'altra plasma l'anima vegetativa e sensitiva.
2010
978-88-211-9413-9
Dante; Commedia; Generazione
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.11769/56992
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