La Sicilia e il papato nel contesto della Langobardia minor (secoli VII-IX)

In the unstable political framework that developed in Italy from the second half of the sixth century onwards, with the collapse of Byzantine hegemony following the Lombard invasion, the pontiffs were repeatedly confronted with threats from the opponents of the Church of Rome that the inertia of the imperial forces could not adequately deal with. In this context, as this article will argue, Sicily played a far from secondary role in the network of relations between East and West, whose protagonists were the Byzantines, the Lombards, the Franks and the papacy itself.

Nell'instabile quadro politico che si sviluppò in Italia a partire dalla seconda metà del VI secolo, con il crollo dell'egemonia bizantina in seguito all'invasione longobarda, i pontefici si trovarono più volte a dover fronteggiare le minacce degli oppositori della Chiesa di Roma che l'inerzia delle forze imperiali non poteva adeguatamente fronteggiare. In questo contesto, come si argomenterà in questo articolo, la Sicilia svolse un ruolo tutt'altro che secondario nella rete di relazioni tra Oriente e Occidente, i cui protagonisti erano i Bizantini, i Longobardi, i Franchi e lo stesso papato.