Lituma en los Andes, del peruviano Mario Vargas Llosa, è un’opera molto complessa che, nella struttura del poliziesco, integra e concilia elementi eterogenei. Il sostrato culturale a cui fa riferimento il romanzo sembrerebbe, a una prima lettura, quello di matrice precolombiana. E, tuttavia, non è così. O, per meglio dire, vi è di più: nel concepire l’opera, l’autore realizza una inattesa commistione di elementi diversi e, a quelli mutuati dalla cosmogonia andina, ne sovrappone altri che prende a prestito, rispettivamente, dalla mitologia greca e dalla simbologia cristiana, pervenendo così alla creazione di un sincretismo del tutto personale e inedito.

Sulle frontiere del mito: rielaborazioni e sincretismi in "Lituma en los Andes" di Mario Vargas Llosa

COSTANZO, SABRINA
2016-01-01

Abstract

Lituma en los Andes, del peruviano Mario Vargas Llosa, è un’opera molto complessa che, nella struttura del poliziesco, integra e concilia elementi eterogenei. Il sostrato culturale a cui fa riferimento il romanzo sembrerebbe, a una prima lettura, quello di matrice precolombiana. E, tuttavia, non è così. O, per meglio dire, vi è di più: nel concepire l’opera, l’autore realizza una inattesa commistione di elementi diversi e, a quelli mutuati dalla cosmogonia andina, ne sovrappone altri che prende a prestito, rispettivamente, dalla mitologia greca e dalla simbologia cristiana, pervenendo così alla creazione di un sincretismo del tutto personale e inedito.
2016
978-88-86897-72-3
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.11769/58159
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