The paper proposes to verify the extent to which four alleged ‘risk factors’ – immorality, equivocality, sectarianism, duplicity – could actually have affected the conception of Basil of Caesarea, Gregory of Nyssa and Gregory of Nazianzus regarding both the vision of stage performances and the reading of theatrical production. The position of the Cappadocian Fathers shows significant differences in terms of ideological approach, individual conduct and even didactic practice: the ‘new’ Christian παιδεία, which was gradually taking shape during the second half of the 4th century, conceived pagan culture from time to time as propaedeutic to the study of the Holy Scriptures (Basil), partially usable (Gregory of Nazianzus) or even replaceable with sacred texts (Gregory of Nyssa).

Il contributo si propone di verificare in quale misura quattro presunti ‘fattori di rischio’ – immoralità, equivocità, settarismo, doppiezza – abbiano potuto effettivamente incidere sulla concezione di Basilio di Cesarea, Gregorio Nisseno e Gregorio Nazianzeno a proposito sia della visione delle rappresentazioni sceniche sia della lettura della produzione teatrale. La posizione dei Padri Cappadoci presenta differenze significative sul piano dell’approccio ideologico, della condotta individuale e persino della pratica didattica: la ‘nuova’ παιδεία cristiana, che si andava gradualmente costituendo nel corso della seconda metà del IV secolo, concepì la cultura pagana di volta in volta come propedeutica allo studio delle Sacre Scritture (in Basilio), parzialmente utilizzabile (nel Nazianzeno) o persino sostituibile con i testi sacri (nel Nisseno).

“Turpe e del tutto sconveniente”: il teatro come 'antimodello' pedagogico nei Padri Cappadoci?

Margherita Cassia
2023-01-01

Abstract

The paper proposes to verify the extent to which four alleged ‘risk factors’ – immorality, equivocality, sectarianism, duplicity – could actually have affected the conception of Basil of Caesarea, Gregory of Nyssa and Gregory of Nazianzus regarding both the vision of stage performances and the reading of theatrical production. The position of the Cappadocian Fathers shows significant differences in terms of ideological approach, individual conduct and even didactic practice: the ‘new’ Christian παιδεία, which was gradually taking shape during the second half of the 4th century, conceived pagan culture from time to time as propaedeutic to the study of the Holy Scriptures (Basil), partially usable (Gregory of Nazianzus) or even replaceable with sacred texts (Gregory of Nyssa).
2023
978-88-3315-493-0
Il contributo si propone di verificare in quale misura quattro presunti ‘fattori di rischio’ – immoralità, equivocità, settarismo, doppiezza – abbiano potuto effettivamente incidere sulla concezione di Basilio di Cesarea, Gregorio Nisseno e Gregorio Nazianzeno a proposito sia della visione delle rappresentazioni sceniche sia della lettura della produzione teatrale. La posizione dei Padri Cappadoci presenta differenze significative sul piano dell’approccio ideologico, della condotta individuale e persino della pratica didattica: la ‘nuova’ παιδεία cristiana, che si andava gradualmente costituendo nel corso della seconda metà del IV secolo, concepì la cultura pagana di volta in volta come propedeutica allo studio delle Sacre Scritture (in Basilio), parzialmente utilizzabile (nel Nazianzeno) o persino sostituibile con i testi sacri (nel Nisseno).
Pagan poetry, Christianity, Education and training, Late Antique East.
Poesia pagana, Cristianesimo, educazione e formazione, Oriente tardoantico.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.11769/581935
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