This work means to extensively study Il Campo Marzio dell antica Roma (1762) by Giovan Battista Piranesi, which is a volume composed by text and a huge amount of etchings. The main topic of this publication is the hypothetical reconstruction of a wide area of the ancient Rome, through a historical analysis of the city. By this way, Piranesi proposes many views and plans of the city during the Roman age. Objects of this work are both the comprehension of the history of representation and the graphical analysis of the representational repertoire, with the aim of highlighting common elements and main novelties with respect to the entire Piranesi s artistic production. The study of the source material used for Ichnographia Campi Martii by Piranesi, and the comparison with other iconographical models, such as Forma Urbis and Nuova Pianta di Roma (published by Giovan Battista Nolli in 1748), demonstrate that the Piranesi s work is not only a simple philological reconstruction, but also a visionary interpretation. The geometric analysis of the most important plans allows to detect the composition principles used in the Ichnographia, and to recognize possible references to ancient architectures and to the 16th century drawings. A critical interpretation of the work is then presented, taking into account the remarks pointed out by historiography and the 18th century architectonic theories and ideological debate. Finally, the heritage of Piranesi s work is examined in the architectonic field, demonstrating the actuality of his thought.

Il presente lavoro ha come oggetto di studio l opera Il Campo Marzio dell antica Roma (1762) di Giovan Battista Piranesi, un volume composto da un testo scritto e da una vasta raccolta di stampe all acquaforte ottenute mediante il processo di incisione di matrici in rame. Il tema della pubblicazione è la ricostruzione ipotetica di una vasta zona della città antica di cui viene analizzata la storia, l evoluzione e la decadenza nelle diverse fasi dell età romana, allo scopo di restituirne l aspetto in pianta e attraverso molteplici vedute. Lo studio è finalizzato alla comprensione della storia della rappresentazione e all analisi grafica del repertorio figurativo, nel tentativo di inquadrare l opera all interno dell intera produzione artistica piranesiana, anche allo scopo di distinguere gli elementi che garantiscono una continuità con le realizzazioni precedenti, dalle novità introdotte dall artista sia sul piano compositivo, che su quello dei contenuti. La ricerca delle fonti storiche, grafiche e cartografiche assunte come riferimento per la realizzazione dell Ichnographia Campi Martii, ed il confronto con i principali modelli icnografici esistenti a quel tempo - come la Forma Urbis e la Nuova Pianta di Roma pubblicata nel 1748 da Giovan Battista Nolli - dimostrano come l elaborato oltrepassi nettamente i limiti della ricostruzione filologica, denunciando con forza il proprio carattere visionario. Un aspetto che viene evidenziato anche attraverso la comparazione delle due diverse tipologie di Vedute presentate dall autore all interno del suo volume. L analisi geometrica delle strutture planimetriche più importanti permette di individuare i principi compositivi messi in atto per la redazione dell Ichnographia, nonché di riconoscere i possibili riferimenti alle architetture antiche o ai disegni cinquecenteschi. Segue una lettura critica dell opera alla luce delle riflessioni condotte dalla storiografia ed in funzione delle teorie architettoniche e del dibattito ideologico settecentesco. L ultimo capitolo esamina l eredità dell opera del maestro veneziano in campo architettonico, dimostrando il carattere attuale del suo pensiero.

L arte del contemperare. Storia e progetto nell opera 'Il Campo Marzio dell antica Roma' di Giovanni Battista Piranesi / Marletta, Angelo. - (2011 Dec 06).

L arte del contemperare. Storia e progetto nell opera 'Il Campo Marzio dell antica Roma' di Giovanni Battista Piranesi

MARLETTA, ANGELO
2011-12-06

Abstract

This work means to extensively study Il Campo Marzio dell antica Roma (1762) by Giovan Battista Piranesi, which is a volume composed by text and a huge amount of etchings. The main topic of this publication is the hypothetical reconstruction of a wide area of the ancient Rome, through a historical analysis of the city. By this way, Piranesi proposes many views and plans of the city during the Roman age. Objects of this work are both the comprehension of the history of representation and the graphical analysis of the representational repertoire, with the aim of highlighting common elements and main novelties with respect to the entire Piranesi s artistic production. The study of the source material used for Ichnographia Campi Martii by Piranesi, and the comparison with other iconographical models, such as Forma Urbis and Nuova Pianta di Roma (published by Giovan Battista Nolli in 1748), demonstrate that the Piranesi s work is not only a simple philological reconstruction, but also a visionary interpretation. The geometric analysis of the most important plans allows to detect the composition principles used in the Ichnographia, and to recognize possible references to ancient architectures and to the 16th century drawings. A critical interpretation of the work is then presented, taking into account the remarks pointed out by historiography and the 18th century architectonic theories and ideological debate. Finally, the heritage of Piranesi s work is examined in the architectonic field, demonstrating the actuality of his thought.
6-dic-2011
Il presente lavoro ha come oggetto di studio l opera Il Campo Marzio dell antica Roma (1762) di Giovan Battista Piranesi, un volume composto da un testo scritto e da una vasta raccolta di stampe all acquaforte ottenute mediante il processo di incisione di matrici in rame. Il tema della pubblicazione è la ricostruzione ipotetica di una vasta zona della città antica di cui viene analizzata la storia, l evoluzione e la decadenza nelle diverse fasi dell età romana, allo scopo di restituirne l aspetto in pianta e attraverso molteplici vedute. Lo studio è finalizzato alla comprensione della storia della rappresentazione e all analisi grafica del repertorio figurativo, nel tentativo di inquadrare l opera all interno dell intera produzione artistica piranesiana, anche allo scopo di distinguere gli elementi che garantiscono una continuità con le realizzazioni precedenti, dalle novità introdotte dall artista sia sul piano compositivo, che su quello dei contenuti. La ricerca delle fonti storiche, grafiche e cartografiche assunte come riferimento per la realizzazione dell Ichnographia Campi Martii, ed il confronto con i principali modelli icnografici esistenti a quel tempo - come la Forma Urbis e la Nuova Pianta di Roma pubblicata nel 1748 da Giovan Battista Nolli - dimostrano come l elaborato oltrepassi nettamente i limiti della ricostruzione filologica, denunciando con forza il proprio carattere visionario. Un aspetto che viene evidenziato anche attraverso la comparazione delle due diverse tipologie di Vedute presentate dall autore all interno del suo volume. L analisi geometrica delle strutture planimetriche più importanti permette di individuare i principi compositivi messi in atto per la redazione dell Ichnographia, nonché di riconoscere i possibili riferimenti alle architetture antiche o ai disegni cinquecenteschi. Segue una lettura critica dell opera alla luce delle riflessioni condotte dalla storiografia ed in funzione delle teorie architettoniche e del dibattito ideologico settecentesco. L ultimo capitolo esamina l eredità dell opera del maestro veneziano in campo architettonico, dimostrando il carattere attuale del suo pensiero.
Piranesi, Campo Marzio, Roma
L arte del contemperare. Storia e progetto nell opera 'Il Campo Marzio dell antica Roma' di Giovanni Battista Piranesi / Marletta, Angelo. - (2011 Dec 06).
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.11769/586010
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