In the letter 119, known with the title of De divina omnipotentia and considered an “anti-dialectic” manifesto in the last century, Peter Damiani shows the theoretical passage through which to access the rationality of the idea of omnipotence. In the central part of the letter, he indicates in the theme of temporality such a passage, which allows us to understand how it is possible that from God’s point of view what was may never have been: the creator of all things exists in eternity, in the sense not of infinite duration but of the absence of duration. By virtue of this property, he, when he wants, coherently intervenes on events which from a creaturely point of view may have occurred in the past or have not yet occurred, correcting or eliminating them. The role of profane knowledge is defined by Damiani as an accessory to spiritual wisdom and the figure of the “maid” is configured as Peter Damiani’s contribution to the enhancement and actualization of the Augustinian theme and the practice of ratio fidei.

Pier Damiani nella lettera 119, nota con il titolo di De divina omni- potentia e considerata un manifesto “antidialettico” nel secolo scorso, mostra il varco teorico attraverso cui accedere alla razionalità dell’idea di onnipotenza. Nella parte centrale della lettera, egli indica nel tema della temporalità un tale passaggio, che permette di comprendere come sia possibile che dal punto di vista di Dio ciò che è stato possa non essere mai stato: il creatore di tutte le cose esiste nell’eternità, nel senso non di durata infinita ma di assenza di durata. In virtù di questa pro- prietà, egli, quando vuole, interviene coerentemente su eventi che dal punto di vista creaturale possono essere accaduti nel passato o non an- cora accaduti, correggendoli o eliminandoli. Il ruolo della conoscenza profana è definito da Damiani come accessorio rispetto alla sapienza spirituale e la figura dell’ “ancella” si configura come il contributo di Pier Damiani alla valorizzazione e attualizzazione del tema agostiniano e della pratica della ratio fidei.

Le ragioni dell'onnipotenza nella lettera 119 di Pier Damiani

Giovanna Giardina;Daniele Iozzia;Concetto Martello
2023-01-01

Abstract

In the letter 119, known with the title of De divina omnipotentia and considered an “anti-dialectic” manifesto in the last century, Peter Damiani shows the theoretical passage through which to access the rationality of the idea of omnipotence. In the central part of the letter, he indicates in the theme of temporality such a passage, which allows us to understand how it is possible that from God’s point of view what was may never have been: the creator of all things exists in eternity, in the sense not of infinite duration but of the absence of duration. By virtue of this property, he, when he wants, coherently intervenes on events which from a creaturely point of view may have occurred in the past or have not yet occurred, correcting or eliminating them. The role of profane knowledge is defined by Damiani as an accessory to spiritual wisdom and the figure of the “maid” is configured as Peter Damiani’s contribution to the enhancement and actualization of the Augustinian theme and the practice of ratio fidei.
2023
978-3-98572-119-1
Pier Damiani nella lettera 119, nota con il titolo di De divina omni- potentia e considerata un manifesto “antidialettico” nel secolo scorso, mostra il varco teorico attraverso cui accedere alla razionalità dell’idea di onnipotenza. Nella parte centrale della lettera, egli indica nel tema della temporalità un tale passaggio, che permette di comprendere come sia possibile che dal punto di vista di Dio ciò che è stato possa non essere mai stato: il creatore di tutte le cose esiste nell’eternità, nel senso non di durata infinita ma di assenza di durata. In virtù di questa pro- prietà, egli, quando vuole, interviene coerentemente su eventi che dal punto di vista creaturale possono essere accaduti nel passato o non an- cora accaduti, correggendoli o eliminandoli. Il ruolo della conoscenza profana è definito da Damiani come accessorio rispetto alla sapienza spirituale e la figura dell’ “ancella” si configura come il contributo di Pier Damiani alla valorizzazione e attualizzazione del tema agostiniano e della pratica della ratio fidei.
reason dialectic theology eternity
ragione dialettica teologia eternità
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.11769/587080
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact