La Repubblica democratica e il significato di democrazia politica, economica e sociale nella carta costituzionale

La caratterizzazione democratica che pervade la Costituzione del 1948 coinvolge, unitamente alle regole di funzionamento del sistema politico, anche la dimensione economica e sociale dell’agire dei pubblici poteri all’interno del disegno personalista, a fronte del quale la democrazia non si esaurisce nella sovranità politica del popolo. Il saggio esamina, dunque, i caratteri della “democrazia sociale”, alla quale si riconducono gli istituti e le regole tendenti a promuovere il pieno sviluppo della persona umana, soffermandosi anche sulla c.d. “democrazia economica”. Quest’ultima non è sorretta da una vera e propria “costituzione economica”, avente natura prescrittiva di un preordinato disegno di teoria economica, ma si invera nelle determinazioni dei pubblici poteri affinché i mercati possano funzionare secondo modalità che non siano in contrasto con l’utilità sociale o in modo da recare danno alla salute, all’ambiente, alla sicurezza, alla libertà e alla dignità umana.