Sulla base di due testi provenienti dal dominio della cartografia, o meglio, da quello militare ad essa connesso, si può qui mostrare quali strategie di verbalizzazione vengano messe in pratica alla luce del plurilinguismo nel viceregno spagnolo di Sicilia. Mentre nel caso del testo di Fieschi abbiamo a che fare con una illustrazione di dinamiche linguistiche che oscillano tra varietà di una lingua (siciliano, piemontese, ligure, toscano) e dello spagnolo, il testo di Spannocchi procede in maniera differente. Questo, destinato a spazi comunicativi più ampi, integra dunque toscano e spagnolo come lingue d’arrivo – laddove lo spagnolo assume il ruolo di « lingua del potere », mentre il toscano rappresentava piuttosto il prestigio letterario, ma esercitava anche la funzione di lingua media in particolari situazioni comunicative e tradizioni discorsive. A fianco delle particolarità e specificità dei testi si possono, però, osservare in entrambi i casi qui analizzati anche quelle particolarità che riflettono le strategie e le competenze plurilingue degli autori e degli scrivani.
Descrizioni geografiche e mappe come strumenti di governo: la Sicilia nel '500 e nel '600.
SARDO, ROSARIA
2018-01-01
Abstract
Sulla base di due testi provenienti dal dominio della cartografia, o meglio, da quello militare ad essa connesso, si può qui mostrare quali strategie di verbalizzazione vengano messe in pratica alla luce del plurilinguismo nel viceregno spagnolo di Sicilia. Mentre nel caso del testo di Fieschi abbiamo a che fare con una illustrazione di dinamiche linguistiche che oscillano tra varietà di una lingua (siciliano, piemontese, ligure, toscano) e dello spagnolo, il testo di Spannocchi procede in maniera differente. Questo, destinato a spazi comunicativi più ampi, integra dunque toscano e spagnolo come lingue d’arrivo – laddove lo spagnolo assume il ruolo di « lingua del potere », mentre il toscano rappresentava piuttosto il prestigio letterario, ma esercitava anche la funzione di lingua media in particolari situazioni comunicative e tradizioni discorsive. A fianco delle particolarità e specificità dei testi si possono, però, osservare in entrambi i casi qui analizzati anche quelle particolarità che riflettono le strategie e le competenze plurilingue degli autori e degli scrivani.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.