This research approaches the study of the tricky relationship between modern and ancient architectures, that the introduction of a contemporary architecture in a consolidated urban fabric creates. This study has the objective to highlight some chances for operating in the ancient city, through a linguistic and contextual analysis of some examples. The first one is the House on the Zattere, built by Ignazio Gardella in Venice, that belongs to the category of building fabric; the second is the Ara Pacis Museum, built in Roma by Richard Meier, that is an urban emergency. Finally, the last is the project for the area of Cortesella, in Como, elaborated by Giuseppe Terragni, who draws a whole part of the city.

Di fronte alla, purtroppo sempre più comune, indifferenza che l'architettura contemporanea dimostra nei confronti del contesto nel quale si inserisce, questa ricerca affronta lo studio del delicato rapporto tra il nuovo e l'antico, che si instaura ogni qualvolta l'inserimento di un architettura contemporanea in un tessuto consolidato sbilancia gli equilibri linguistici, morfologici e urbani secolari che si sono stratificati in un luogo durante la sua storia. Operare all interno della città antica, accostando alla Storia il linguaggio della Modernità, nato in opposizione a questa per la necessità di affermare la propria identità, scatena spesso perplessità, legate soprattutto alla legittimità di un nuovo intervento in un tessuto che, più che consolidato, è ormai considerato blindato. Nella speranza, quindi, che la testimonianza del presente continui a fare parte dei tempi lunghi della stratificazione storica delle nostre città, in cui da sempre l'architettura di ogni epoca ha trovato il proprio posto accanto all'antico, lo studio si pone l'obiettivo di evidenziare, attraverso l'analisi linguistica e contestuale di alcuni esempi, delle possibilità operative di intervento sulla città antica, in cui il dialogo contestuale è affrontato con sensibilità, ma senza rinunciare all'identità del nuovo. Il quadro storiografico di riferimento è il 900, la cui disamina per coppie di opposizioni sottolinea l'esistenza di un duplice atteggiamento che, da Asplund a Renzo Piano, affianca alla teoria corbusiana di affermazione della Modernità attraverso la cancellazione delle Storia, la ricerca, soprattutto italiana, di un assonanza con il tessuto storico nel quale l'architettura contemporanea si insedia. Il confronto tra le posizioni teoriche elaborate dalla cultura italiana in merito all'argomento, si focalizza su tre categorie di riferimento: le prime due relative alla scala dell'oggetto architettonico, (l'edificio come elemento del tessuto edilizio o come emergenza urbana), la terza alla scala urbana della città antica. Ad ognuna di queste categorie corrisponde l'analisi di un caso studio specifico: la casa alle Zattere di Ignazio Gardella a Venezia, come elemento del tessuto edilizio, il Museo dell Ara Pacis di Richard Meier a Roma come emergenza urbana, il progetto per il quartiere Cortesella di Giuseppe Terragni a Como, come esempio di intervento su un intero brano del tessuto urbano. La scelta di questi tre esempi suggerisce quindi tre diverse possibilità di intervento sulla città antica, le prime due in opposizione tra loro e la terza che assume il ruolo di mediazione tra le due posizioni.

La modernità nei tessuti storici: Gardella, Meier, Terragni / Ciabatta, Annamaria. - (2011 Dec 08).

La modernità nei tessuti storici: Gardella, Meier, Terragni

CIABATTA, ANNAMARIA
2011-12-08

Abstract

This research approaches the study of the tricky relationship between modern and ancient architectures, that the introduction of a contemporary architecture in a consolidated urban fabric creates. This study has the objective to highlight some chances for operating in the ancient city, through a linguistic and contextual analysis of some examples. The first one is the House on the Zattere, built by Ignazio Gardella in Venice, that belongs to the category of building fabric; the second is the Ara Pacis Museum, built in Roma by Richard Meier, that is an urban emergency. Finally, the last is the project for the area of Cortesella, in Como, elaborated by Giuseppe Terragni, who draws a whole part of the city.
8-dic-2011
Di fronte alla, purtroppo sempre più comune, indifferenza che l'architettura contemporanea dimostra nei confronti del contesto nel quale si inserisce, questa ricerca affronta lo studio del delicato rapporto tra il nuovo e l'antico, che si instaura ogni qualvolta l'inserimento di un architettura contemporanea in un tessuto consolidato sbilancia gli equilibri linguistici, morfologici e urbani secolari che si sono stratificati in un luogo durante la sua storia. Operare all interno della città antica, accostando alla Storia il linguaggio della Modernità, nato in opposizione a questa per la necessità di affermare la propria identità, scatena spesso perplessità, legate soprattutto alla legittimità di un nuovo intervento in un tessuto che, più che consolidato, è ormai considerato blindato. Nella speranza, quindi, che la testimonianza del presente continui a fare parte dei tempi lunghi della stratificazione storica delle nostre città, in cui da sempre l'architettura di ogni epoca ha trovato il proprio posto accanto all'antico, lo studio si pone l'obiettivo di evidenziare, attraverso l'analisi linguistica e contestuale di alcuni esempi, delle possibilità operative di intervento sulla città antica, in cui il dialogo contestuale è affrontato con sensibilità, ma senza rinunciare all'identità del nuovo. Il quadro storiografico di riferimento è il 900, la cui disamina per coppie di opposizioni sottolinea l'esistenza di un duplice atteggiamento che, da Asplund a Renzo Piano, affianca alla teoria corbusiana di affermazione della Modernità attraverso la cancellazione delle Storia, la ricerca, soprattutto italiana, di un assonanza con il tessuto storico nel quale l'architettura contemporanea si insedia. Il confronto tra le posizioni teoriche elaborate dalla cultura italiana in merito all'argomento, si focalizza su tre categorie di riferimento: le prime due relative alla scala dell'oggetto architettonico, (l'edificio come elemento del tessuto edilizio o come emergenza urbana), la terza alla scala urbana della città antica. Ad ognuna di queste categorie corrisponde l'analisi di un caso studio specifico: la casa alle Zattere di Ignazio Gardella a Venezia, come elemento del tessuto edilizio, il Museo dell Ara Pacis di Richard Meier a Roma come emergenza urbana, il progetto per il quartiere Cortesella di Giuseppe Terragni a Como, come esempio di intervento su un intero brano del tessuto urbano. La scelta di questi tre esempi suggerisce quindi tre diverse possibilità di intervento sulla città antica, le prime due in opposizione tra loro e la terza che assume il ruolo di mediazione tra le due posizioni.
Modernity, History, Context, Gardella, Meier, Terragni
La modernità nei tessuti storici: Gardella, Meier, Terragni / Ciabatta, Annamaria. - (2011 Dec 08).
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.11769/593695
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