Progetto Piaceri VisInMusA dell’Ateneo di Catania con P.I. Paolina Mulè, si propone, come specifica finalità, quella di voler offrire spunti di riflessione e suggerimenti fruibili da coloro che considerano il Museo come luogo di apprendimento e di promozione culturale. Nella società contemporanea, il museo non è più concepito esclusivamente come luogo di contemplazione del passato, ma anche e soprattutto come centro di formazione, produzione e promozione culturale. Per questo si configura come un’effettiva aula didattica decentrata, dove ai bambini ma anche agli adulti con disabilità viene offerta la possibilità di relazionarsi con il passato per comprendere il presente e progettare il proprio futuro di cittadini consapevoli. In questo contesto, il museo multisensoriale a cui facciamo riferimento diventa un luogo dinamico, in cui sperimentare nuove modalità di insegnamento e comunicazione attraverso le ICT. Il volume suddiviso in due Sessioni, raccoglie gli esiti della prima parte della ricerca interdipartimentale che è in atto e che si concentra su due ambiti fortemente connessi e interrelati relativi, da un lato, allo sviluppo di approcci metodologici innovativi per la conoscenza visiva e tattile dei beni museali (conservati in modo visibile e fruibile e modo “invisibile”), dall’altro, la sperimentazione di un protocollo di azioni in grado di valorizzare l’offerta formativa e di promuovere benessere culturale. Il progetto attiva un sistema di competenze in grado di favorire la convergenza di tecnologie e applicazioni tra le diverse discipline coinvolte e si concretizza in azioni di “esperienza culturale”, in cui l’utente può essere iperstimolato verso il mondo museale, attraverso specifici effetti “digitali”.
Le Linee programmatiche del Progetto VisInMusA • The programmatic lines of the VisInMusA Project
P. Mulè
Primo
2023-01-01
Abstract
Progetto Piaceri VisInMusA dell’Ateneo di Catania con P.I. Paolina Mulè, si propone, come specifica finalità, quella di voler offrire spunti di riflessione e suggerimenti fruibili da coloro che considerano il Museo come luogo di apprendimento e di promozione culturale. Nella società contemporanea, il museo non è più concepito esclusivamente come luogo di contemplazione del passato, ma anche e soprattutto come centro di formazione, produzione e promozione culturale. Per questo si configura come un’effettiva aula didattica decentrata, dove ai bambini ma anche agli adulti con disabilità viene offerta la possibilità di relazionarsi con il passato per comprendere il presente e progettare il proprio futuro di cittadini consapevoli. In questo contesto, il museo multisensoriale a cui facciamo riferimento diventa un luogo dinamico, in cui sperimentare nuove modalità di insegnamento e comunicazione attraverso le ICT. Il volume suddiviso in due Sessioni, raccoglie gli esiti della prima parte della ricerca interdipartimentale che è in atto e che si concentra su due ambiti fortemente connessi e interrelati relativi, da un lato, allo sviluppo di approcci metodologici innovativi per la conoscenza visiva e tattile dei beni museali (conservati in modo visibile e fruibile e modo “invisibile”), dall’altro, la sperimentazione di un protocollo di azioni in grado di valorizzare l’offerta formativa e di promuovere benessere culturale. Il progetto attiva un sistema di competenze in grado di favorire la convergenza di tecnologie e applicazioni tra le diverse discipline coinvolte e si concretizza in azioni di “esperienza culturale”, in cui l’utente può essere iperstimolato verso il mondo museale, attraverso specifici effetti “digitali”.File | Dimensione | Formato | |
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