Nell’età contemporanea tutti gli studi sui musei pongono l’accento su un museo inteso come strumento sociale ed educativo. Pertanto, tale prospettiva diventa la base di riflessione sull’argomento ma anche lo stimolo per la ricerca. Il progetto Visibile e Invisibile: percorsi interdisciplinari per una fruibilità diffusa dei beni Museali (VisInMusA), di cui si intendono sviluppare le varie fasi, ad un anno del suo espletamento, ha lo scopo di dare importanza alla didattica museale, partendo dal fatto che conservare gli oggetti di epoche passate è un modo assai concreto per conservare anche la memoria degli eventi passati e ciò per ovviare al rischio che, col tempo, la nostra storia venga segnata dall’oblio. “E un uomo senza coscienza della sua storia rischia di essere un uomo senza identità o con un’identità semplificata. La ricerca pedagogica e psico-sociale ha da tempo preso atto di questo spiacevole inconveniente e si è impegnata ad elaborare ipotesi che ne spieghino le cause, nonché a studiare le condizioni che ostacolano o favoriscono una soddisfacente fruizione dei musei: quelli ad impronta prevalentemente scientifica, così come quelli ad impronta prevalentemente artistica, anche se non è sempre proficuo mantenere distinzioni così nette” (
Introduzione / Introduction Libro Piaceri
	
	
	
		
		
		
		
		
	
	
	
	
	
	
	
	
		
		
		
		
		
			
			
			
		
		
		
		
			
			
				
				
					
					
					
					
						
							
						
						
					
				
				
				
				
				
				
				
				
				
				
				
			
			
		
		
		
		
	
P. Mulè
						
						
							Primo
			2023-01-01
Abstract
Nell’età contemporanea tutti gli studi sui musei pongono l’accento su un museo inteso come strumento sociale ed educativo. Pertanto, tale prospettiva diventa la base di riflessione sull’argomento ma anche lo stimolo per la ricerca. Il progetto Visibile e Invisibile: percorsi interdisciplinari per una fruibilità diffusa dei beni Museali (VisInMusA), di cui si intendono sviluppare le varie fasi, ad un anno del suo espletamento, ha lo scopo di dare importanza alla didattica museale, partendo dal fatto che conservare gli oggetti di epoche passate è un modo assai concreto per conservare anche la memoria degli eventi passati e ciò per ovviare al rischio che, col tempo, la nostra storia venga segnata dall’oblio. “E un uomo senza coscienza della sua storia rischia di essere un uomo senza identità o con un’identità semplificata. La ricerca pedagogica e psico-sociale ha da tempo preso atto di questo spiacevole inconveniente e si è impegnata ad elaborare ipotesi che ne spieghino le cause, nonché a studiare le condizioni che ostacolano o favoriscono una soddisfacente fruizione dei musei: quelli ad impronta prevalentemente scientifica, così come quelli ad impronta prevalentemente artistica, anche se non è sempre proficuo mantenere distinzioni così nette” (| File | Dimensione | Formato | |
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