La nuova Europa tra simboli e fatti: una riflessione filosofica

The paradox of today’s Europe is that facts lose value to become unrecognizable, illegible, invisible, while self-referential symbols become values. In the great procedural liturgies of our time facts give way to the value of symbols, of the "keywords". How important, then, if people have certain anthropological, biological or experiential characteristics? What matters is the new symbol of man, the latest techno-scientific project, aiming to upset the order of facts and inject into the bodies the image of their intangible non-existence.

Il paradosso dell’ultima Europa è che i fatti perdono valore per diventare irriconoscibili, illeggibili, invisibili, mentre simboli autoreferenziali diventano valori. Nelle grandi liturgie procedurali dell’Europa di oggi i fatti cedono il passo al valore dei simboli, delle “keywords”. Che importanza ha, dunque, se gli uomini presentano determinate caratteristiche antropologiche, fisiche, biologiche, esperienziali? Ciò che importa è il nuovo simbolo dell’uomo, l’ultima progettazione tecnoscientifica, tesa proprio a stravolgere l’ordine dei fatti e a inoculare nei corpi l’immagine impalpabile della loro inesistenza.