Nel presente lavoro, dopo avere richiamato i caratteri peculiari della relazione azienda-ambiente con riguardo particolare al ruolo della società civile, si mette in luce la dimensione socio-ambientale delle aziende, quale fattore di cambiamento ispiratore di un nuovo ruolo rivestito dalla piccola impresa, in termini di promozione e valorizzazione del contesto socio-ambientale e della società civile. In tal senso, si auspica che la piccola impresa possa stabilire con quest’ultima un rapporto di stimolo virtuoso, piuttosto che di mero attore che si limita a convivere e a rispettarne le attese o, peggio, che provveda ad instaurare con essa rapporti di connivenza. Obiettivo è quindi quello di definire, in chiave normativa, una tassonomia utile a discernere le piccole imprese che intraprendono percorsi di sviluppo pienamente responsabili da quelle che, al contrario, si limitano a perseguire sentieri di espansione orientate da motivazioni economiche ma non pienamente responsabili. Nel ripensare il ruolo dell’azienda in tali termini, si riporta l’esperienza di alcune piccole imprese meridionali e di un’associazione no profit – quale soggetto “rappresentante” della società civile –, che hanno intrapreso percorsi di affrancamento dalle logiche estorsive dell’impresa-mafia.
Autonomia, responsabilità e influenze della criminalità organizzata sulle aziende
Fabio La Rosa
2023-01-01
Abstract
Nel presente lavoro, dopo avere richiamato i caratteri peculiari della relazione azienda-ambiente con riguardo particolare al ruolo della società civile, si mette in luce la dimensione socio-ambientale delle aziende, quale fattore di cambiamento ispiratore di un nuovo ruolo rivestito dalla piccola impresa, in termini di promozione e valorizzazione del contesto socio-ambientale e della società civile. In tal senso, si auspica che la piccola impresa possa stabilire con quest’ultima un rapporto di stimolo virtuoso, piuttosto che di mero attore che si limita a convivere e a rispettarne le attese o, peggio, che provveda ad instaurare con essa rapporti di connivenza. Obiettivo è quindi quello di definire, in chiave normativa, una tassonomia utile a discernere le piccole imprese che intraprendono percorsi di sviluppo pienamente responsabili da quelle che, al contrario, si limitano a perseguire sentieri di espansione orientate da motivazioni economiche ma non pienamente responsabili. Nel ripensare il ruolo dell’azienda in tali termini, si riporta l’esperienza di alcune piccole imprese meridionali e di un’associazione no profit – quale soggetto “rappresentante” della società civile –, che hanno intrapreso percorsi di affrancamento dalle logiche estorsive dell’impresa-mafia.File | Dimensione | Formato | |
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