La tragedia euripidea di Eracle viene assunta come modello di un percorso di purificazione che ha come punti di riferimento essenziali l'odio e la persecuzione originaria della madre nella parziale assenza della capacità del padre (il doppio divino nella tragedia) di arrestarne l'impeto. Euripide inverte l'ordine della sequenza narrativa del mito, che vede nelle fatiche di Eracle l'espiazione per l'uccisione dei figli e della moglie. Questa inversione consente di cogliere il momento della rappresentazione della tragedia come la conclusione delle fatiche di una vita e porta l'azione dall'esterno all'interno del mondo dell'eroe. Per Euripide le tribolazioni di Eracle non sono un risarcimento per le proprie colpe, ma un tentativo di placare la dea prima che raggiunga il suo obbiettivo di morte.
Invasato dall’Ade. Morte e follia nell’Eracle di Euripide
CASTORINA, Salvatore
2007-01-01
Abstract
La tragedia euripidea di Eracle viene assunta come modello di un percorso di purificazione che ha come punti di riferimento essenziali l'odio e la persecuzione originaria della madre nella parziale assenza della capacità del padre (il doppio divino nella tragedia) di arrestarne l'impeto. Euripide inverte l'ordine della sequenza narrativa del mito, che vede nelle fatiche di Eracle l'espiazione per l'uccisione dei figli e della moglie. Questa inversione consente di cogliere il momento della rappresentazione della tragedia come la conclusione delle fatiche di una vita e porta l'azione dall'esterno all'interno del mondo dell'eroe. Per Euripide le tribolazioni di Eracle non sono un risarcimento per le proprie colpe, ma un tentativo di placare la dea prima che raggiunga il suo obbiettivo di morte.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.