In un mondo, che troppo spesso abitiamo in maniera disorientata e disorientante, il corpo rappresenta un'entità inconfutabile e ci dà le prime, per non dire le ultime, certezze. In un mondo, che ci si presenta instabile e nel quale abbiamo difficoltà ad agire secondo direttive sicure, convincenti e condivise, il cogito ergo sum di Cartesio ci conforta molto meno circa la nostra identità e i nostri obbiettivi di quanto non accada con l'habeo corpus, ergo sum. Anzi, si finisce non tanto per pensare corpus habeo, quanto invece corpus sum (che per i più istintualisti potrebbe anche significare cogito, ergo non sum). È, prima di tutto, questa certezza corporea, nella quale ci identifichiamo, che dà contezza di noi stessi e del nostro relazionarci all'esterno, con le cose, coi fatti e con gli altri.
Titolo: | Oltre il corpo. Filosofia della materia nel cinema di David Cronenberg |
Autori interni: | |
Data di pubblicazione: | 2012 |
Handle: | http://hdl.handle.net/20.500.11769/60715 |
ISBN: | 9788861348837 |
Appare nelle tipologie: | 2.1 Contributo in volume (Capitolo o Saggio) |