La maggiore impresa della storiografia artistica siciliana in età moderna, le Vite di Susinno pronte per la stampa nel 1724 ma rimaste inedite fino al 1960, è punteggiata da riferimenti all’arte fiamminga: dall’ovvia riproposizione del racconto del viaggio di Antonello da Messina a Bruges, recepito evidentemente da Vasari, ai medaglioni dedicati dal biografo messinese a quegli artisti nordici – i van Houbraken, Abraham Casembroot – che nel Seicento si stabiliscono a Messina. Particolarmente interessante, e non ancora indagato in tutte le sue possibili conseguenze, è l’inserimento nel corpo del testo di alcune pagine direttamente tratte, ma con varianti interessanti, dai Ritratti di alcuni celebrati artisti dei Paesi Bassi di Dominicus Lampsonius del 1572.
Il Nord visto da Sud: le Effigies di Lampsonius fonti per le Vite de’ pittori messinesi di Susinno
Pinto, valter
2023-01-01
Abstract
La maggiore impresa della storiografia artistica siciliana in età moderna, le Vite di Susinno pronte per la stampa nel 1724 ma rimaste inedite fino al 1960, è punteggiata da riferimenti all’arte fiamminga: dall’ovvia riproposizione del racconto del viaggio di Antonello da Messina a Bruges, recepito evidentemente da Vasari, ai medaglioni dedicati dal biografo messinese a quegli artisti nordici – i van Houbraken, Abraham Casembroot – che nel Seicento si stabiliscono a Messina. Particolarmente interessante, e non ancora indagato in tutte le sue possibili conseguenze, è l’inserimento nel corpo del testo di alcune pagine direttamente tratte, ma con varianti interessanti, dai Ritratti di alcuni celebrati artisti dei Paesi Bassi di Dominicus Lampsonius del 1572.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.