È conservata nel Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria (inv. BR6) – purtroppo è ignoto esatto contesto di rinvenimento in area apula – una coppa apoda attribuita ad un seguace dell’officina del Pittore di Lecce, e datata al 370–360 a.C. Complessa appare l’esegesi del tondo interno della coppa, per l’unicità della sua raffigurazione: all’interno di un tralcio circolare di foglie di ulivo è raffigurata una figura femminile, il cui capo è costituito da tre protomi canine

Hekate: a chthonic goddess in Apulia

Giudice, E.
2024-01-01

Abstract

È conservata nel Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria (inv. BR6) – purtroppo è ignoto esatto contesto di rinvenimento in area apula – una coppa apoda attribuita ad un seguace dell’officina del Pittore di Lecce, e datata al 370–360 a.C. Complessa appare l’esegesi del tondo interno della coppa, per l’unicità della sua raffigurazione: all’interno di un tralcio circolare di foglie di ulivo è raffigurata una figura femminile, il cui capo è costituito da tre protomi canine
2024
Hekate, Apulia, Ceramica apula
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