In this paper, an analysis of the domestic spaces of the Early Bronze Age in eastern Sicily – as broadly defined as spaces inside and close to living structures – dedicated to the cooking of food, is given. The analysis takes into consideration the cooking facilitiesof 20 sites pertaining to the Castelluccio culture (2200-1450 B.C.), defined from a morphological and functional point of view and with respect to the distribution patterns identified within the dwellings. An integrated approach, aiming at the definition of cooking practices and systems was applied, to investigate how archaeozoological evidence, with particular attention to the taphonomic aspect and preserved skeletal parts, can contribute to the definition of the methods of preparation, cooking and consumption. This approach was preliminary tested on the case study of Calicantone, a castelluccian site in the area of Ragusa. The investigation therefore made it possible to reconstruct the cooking systems, in relation to the structures used for combustion and the differentiation between indoor and outdoor spaces, and the resources used, in particular animal resources. Finally, the combination of the results of the archaeozoological analyses with the data provided by the definition of the spaces used for culinary activities offered an interpretative key to the broader exploitation of the territory in relation to the model of mobile farming practices.

Il contributo presenta un’analisi degli spazi domestici dell’età del Bronzo antico nella Sicilia orientale – intesi in senso ampio come spazi in- terni e prossimi alle strutture abitative – dedicati alla cottura del cibo. L’analisi ha preso in considerazione le strutture da combustione a fini alimentari di 20 siti pertinenti alla cultura castellucciana (2200-1450 a.C.), definite dal punto di vista morfologico e funzionale e rispetto ai pattern distributivi individuati all’interno degli abitati. È stato applicato un approccio integrato con lo scopo di definire le pratiche e i sistemi di cottura diffusi nella Sicilia castellucciana, per indagare come le evidenze archeozoologiche, con particolare attenzione all’aspetto tafonomico e alle parti scheletriche conservate, possano contribuire, alla definizione delle modalità di preparazione, cottura e consumo, specificamente in relazione alle modalità di utilizzo delle strutture da com- bustione. Tale approccio è stato sperimentato, in via preliminare, sul caso studio di Calicantone, sito castellucciano in provincia di Ragusa. L’indagine ha quindi consentito di ricostruire i sistemi di cottura, in relazione alle strutture da combustione e alla differenziazione degli spazi interni da quelli esterni, e alle risorse utilizzate, in particolare quelle animali. La combinazione dei risultati delle analisi archeozoologiche con i dati forniti dalla definizione degli spazi adibiti alle attività culinarie, infine, ha fornito una chiave interpretativa sulle modalità di sfrut- tamento del territorio a più ampio raggio, in relazione alle pratiche di allevamento mobile. Parole chiave: Castelluccio, resti faunistici, sistemi di cottura, spazi da cottura.

Strutture da combustione e resti animali nel bronzo antico siciliano: per un approccio integrato alla definizione degli spazi domestici e dei sistemi di cottura alimentari

Thea Messina
;
Erica Platania
2023-01-01

Abstract

In this paper, an analysis of the domestic spaces of the Early Bronze Age in eastern Sicily – as broadly defined as spaces inside and close to living structures – dedicated to the cooking of food, is given. The analysis takes into consideration the cooking facilitiesof 20 sites pertaining to the Castelluccio culture (2200-1450 B.C.), defined from a morphological and functional point of view and with respect to the distribution patterns identified within the dwellings. An integrated approach, aiming at the definition of cooking practices and systems was applied, to investigate how archaeozoological evidence, with particular attention to the taphonomic aspect and preserved skeletal parts, can contribute to the definition of the methods of preparation, cooking and consumption. This approach was preliminary tested on the case study of Calicantone, a castelluccian site in the area of Ragusa. The investigation therefore made it possible to reconstruct the cooking systems, in relation to the structures used for combustion and the differentiation between indoor and outdoor spaces, and the resources used, in particular animal resources. Finally, the combination of the results of the archaeozoological analyses with the data provided by the definition of the spaces used for culinary activities offered an interpretative key to the broader exploitation of the territory in relation to the model of mobile farming practices.
2023
978-88-89230-18-3
Il contributo presenta un’analisi degli spazi domestici dell’età del Bronzo antico nella Sicilia orientale – intesi in senso ampio come spazi in- terni e prossimi alle strutture abitative – dedicati alla cottura del cibo. L’analisi ha preso in considerazione le strutture da combustione a fini alimentari di 20 siti pertinenti alla cultura castellucciana (2200-1450 a.C.), definite dal punto di vista morfologico e funzionale e rispetto ai pattern distributivi individuati all’interno degli abitati. È stato applicato un approccio integrato con lo scopo di definire le pratiche e i sistemi di cottura diffusi nella Sicilia castellucciana, per indagare come le evidenze archeozoologiche, con particolare attenzione all’aspetto tafonomico e alle parti scheletriche conservate, possano contribuire, alla definizione delle modalità di preparazione, cottura e consumo, specificamente in relazione alle modalità di utilizzo delle strutture da com- bustione. Tale approccio è stato sperimentato, in via preliminare, sul caso studio di Calicantone, sito castellucciano in provincia di Ragusa. L’indagine ha quindi consentito di ricostruire i sistemi di cottura, in relazione alle strutture da combustione e alla differenziazione degli spazi interni da quelli esterni, e alle risorse utilizzate, in particolare quelle animali. La combinazione dei risultati delle analisi archeozoologiche con i dati forniti dalla definizione degli spazi adibiti alle attività culinarie, infine, ha fornito una chiave interpretativa sulle modalità di sfrut- tamento del territorio a più ampio raggio, in relazione alle pratiche di allevamento mobile. Parole chiave: Castelluccio, resti faunistici, sistemi di cottura, spazi da cottura.
Castelluccio, faunal remains, cooking systems, cooking spaces.
Castelluccio, resti faunistici, sistemi di cottura, spazi da cottura.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.11769/615352
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