Attraverso la ricostruzione storica relativa al periodo che vede Gabriel Naudé consigliere e biblitecario del cardinale Mazzarino emerge il problema della circolazione delle idee e del valore attribuito alla cultura nella Francia della prima metà del XVII secolo. Dal 1642, per circa dieci anni, l'intellettuale parigino lavora tenacemente alla costituzione della più grande biblioteca "libertina" d'Europa. Trattasi di un progetto che, alimentato dai numerosi viaggi in Europa alla ricerca di libri e manoscritti da destinare alla ricca collezione di Mazzarino e da un atteggiamento critico sviluppato nei confronti della realtà, mira sia al rinnovamento della funzione stessa della biblioteca che ad un nuovo modo di ripensare il rapporto potere-sapere; privato-pubblico.
Per una nuova organizzazione del sapere: Gabriel Naudé e la biblioteca Mazzarina
COSTANZO, GIORGIA AGATA
2007-01-01
Abstract
Attraverso la ricostruzione storica relativa al periodo che vede Gabriel Naudé consigliere e biblitecario del cardinale Mazzarino emerge il problema della circolazione delle idee e del valore attribuito alla cultura nella Francia della prima metà del XVII secolo. Dal 1642, per circa dieci anni, l'intellettuale parigino lavora tenacemente alla costituzione della più grande biblioteca "libertina" d'Europa. Trattasi di un progetto che, alimentato dai numerosi viaggi in Europa alla ricerca di libri e manoscritti da destinare alla ricca collezione di Mazzarino e da un atteggiamento critico sviluppato nei confronti della realtà, mira sia al rinnovamento della funzione stessa della biblioteca che ad un nuovo modo di ripensare il rapporto potere-sapere; privato-pubblico.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
