Fra gli scritti provenienti dall’ambiente cristiano nei primi secoli dell’era volgare non si riscon-trano trattazioni filosofiche dedicate per intero o in misura preponderante al linguaggio umano. Tut¬tavia la nuova religione apporta una serie di temi di grande interesse per la riflessione sui feno¬meni linguistici e comunicativi in generale. Il capitolo, partendo dal quadro ebraico, traccia le linee essenziali dei temi teologico-linguistici maggiormente dibattuti dagli esponenti della nuova religione, per poi soffermarsi più diffusamente su due autori ritenuti diversamente paradigmatici: Gregorio di Nissa e soprattutto Agostino d’Ippona.
Il primo cristianesimo e l’eredità di Agostino
VECCHIO, SEBASTIANO
2016-01-01
Abstract
Fra gli scritti provenienti dall’ambiente cristiano nei primi secoli dell’era volgare non si riscon-trano trattazioni filosofiche dedicate per intero o in misura preponderante al linguaggio umano. Tut¬tavia la nuova religione apporta una serie di temi di grande interesse per la riflessione sui feno¬meni linguistici e comunicativi in generale. Il capitolo, partendo dal quadro ebraico, traccia le linee essenziali dei temi teologico-linguistici maggiormente dibattuti dagli esponenti della nuova religione, per poi soffermarsi più diffusamente su due autori ritenuti diversamente paradigmatici: Gregorio di Nissa e soprattutto Agostino d’Ippona.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.