La dismissione parziale della linea ferroviaria Circumetnea, nei comuni di Adrano, Biancavilla e Santa Maria di Licodia, impone di interrogarci sul destino di una infrastruttura in condizione di scarto, ma anche di interessante mutazione del suo rapporto con il territorio e con le città che attraversa. Il parziale interramento della strada ferrata, in corrispondenza dei tratti urbani della Circumetnea, e la realizzazione di nuovi tratti suburbani che bypassano la sede dismessa, hanno consegnato al territorio etneo un relitto scomodo, capace però di aprire il campo a possibili contesti d’uso alternativi.

Ferrovilla. Da strada ferrata a oasi urbana

Foti F.
;
Palazzolo L. C.
;
2024-01-01

Abstract

La dismissione parziale della linea ferroviaria Circumetnea, nei comuni di Adrano, Biancavilla e Santa Maria di Licodia, impone di interrogarci sul destino di una infrastruttura in condizione di scarto, ma anche di interessante mutazione del suo rapporto con il territorio e con le città che attraversa. Il parziale interramento della strada ferrata, in corrispondenza dei tratti urbani della Circumetnea, e la realizzazione di nuovi tratti suburbani che bypassano la sede dismessa, hanno consegnato al territorio etneo un relitto scomodo, capace però di aprire il campo a possibili contesti d’uso alternativi.
2024
978-88-6242-470-7
sede dismessa ferrovia, Circumetnea, oasi, progetto urbano, villa, giardino
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.11769/618252
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