Fra ricerca, didattica, ostentazione e opportunismo: le pubbliche vivisezioni di Galeno

A detailed analysis of some passages of Galenic works – in particular the De anatomicis administrationibus – dedicated to both dissection and vivisection allows us to highlight the ideal and, above all, real recipients of public anatomical demonstrations (§ 1), to analyse the specific typology of experiments carried out in the presence of “non-experts” (§ 2) and, last but not least, to distinguish both the declared reasons and the hidden motivations of the spectacular vivisection sessions held in Rome in 163 AD by the Pergamenian physician in the presence of some of the most prominent personalities in the capital city and in close contact with Marcus Aurelius’ court (§ 3).

Un’analisi dettagliata di alcuni passi di opere galeniche – in particolare il De anatomicis administrationibus – dedicate alla dissezione e alla vivisezione consente di porre in evidenza i destinatari, ideali e soprattutto reali, delle pubbliche dimostrazioni anatomiche (§ 1), analizzare la specifica tipologia di esperimenti effettuati in presenza di “non addetti ai lavori” (§ 2) e, last but not least, distinguere tanto le ragioni dichiarate quanto le motivazioni recondite delle spettacolari sedute di vivisezione tenute a Roma nel 163 d.C. dal medico pergameno al cospetto di alcuni tra i personaggi più in vista nella capitale dell’Impero e a stretto contato con la corte di Marco Aurelio (§ 3).