Le attività di gestione dei beni immobili pubblici con valenza culturale e paesaggistica devono essere delineate concordemente alle linee di indirizzo fornite dalla Pubblica Amministrazione per la tutela e valorizzazione del bene, conformandosi ai principi esposti sia a scala nazionale (in particolare per le strategie di tutela), sia a scala locale (ai fini delle scelte di valorizzazione). Il complesso delle Latomie dell’area di Siracusa, identificabile con la definizione di bene paesaggistico fornita dal Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio, costituisce testimonianza che integra componenti naturali ed artificiali. Queste rappresentano l’evoluzione storica di un territorio segnato, nei secoli, da profonde trasformazioni. A tale insieme di beni vengono attribuiti valori culturali, derivanti dalla sua riconoscibilità quale luogo unitario, i cui caratteri derivano contemporaneamente dalla natura, dalla storia umana e dalle loro reciproche interrelazioni. Il saggio evidenzia le relazioni tra patrimonio naturale e culturale, sottolineando le ripercussioni dell’interazione storica delle azioni antropiche e dei processi naturali nell’evoluzione continua del paesaggio ed illustrando le indicazioni e le prescrizioni definite dal dettato normativo e dagli strumenti di pianificazione del territorio vigenti in Sicilia. Il ruolo del vincolo amministrativo consiste nel fornire indirizzi e suggerimenti finalizzati non solo alla tutela, ma soprattutto alla valorizzazione dei beni, attraverso l’indicazione delle attività “ammissibili” per il prolungamento del suo ciclo di vita utile e per il diffuso godimento dei valori che esso sottende. La scarsa efficacia dei vincoli definiti dalle amministrazioni locali e l’assenza di indicazioni per la valorizzazione del sito evidenzia la necessità di far coincidere gli obiettivi e le scelte presenti nelle prescrizioni degli organismi di tutela con quelli riconosciuti e condivisi dalla collettività. Lo studio propone una metodologia per la definizione delle condizioni di vincolo alla trasformazione del sito della Latomia dei Cappuccini di Siracusa, fondata sull’individuazione delle valenze culturali e paesaggistiche. Tale metodologia assume il riuso e la ricerca di un equilibrio tra conservazione e trasformazione quali strategie per assicurare gli obiettivi di tutela e valorizzazione assunti dal dettato normativo. Garantire usi e modificazioni del sito compatibili con le preesistenze naturali e costruite consente, infatti, di attuare strategie per favorire l'accessibilità e lo sviluppo economico, indispensabili per la conservazione del bene.
Quadro normativo e potenzialità d'uso
DE MEDICI, STEFANIA
2008-01-01
Abstract
Le attività di gestione dei beni immobili pubblici con valenza culturale e paesaggistica devono essere delineate concordemente alle linee di indirizzo fornite dalla Pubblica Amministrazione per la tutela e valorizzazione del bene, conformandosi ai principi esposti sia a scala nazionale (in particolare per le strategie di tutela), sia a scala locale (ai fini delle scelte di valorizzazione). Il complesso delle Latomie dell’area di Siracusa, identificabile con la definizione di bene paesaggistico fornita dal Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio, costituisce testimonianza che integra componenti naturali ed artificiali. Queste rappresentano l’evoluzione storica di un territorio segnato, nei secoli, da profonde trasformazioni. A tale insieme di beni vengono attribuiti valori culturali, derivanti dalla sua riconoscibilità quale luogo unitario, i cui caratteri derivano contemporaneamente dalla natura, dalla storia umana e dalle loro reciproche interrelazioni. Il saggio evidenzia le relazioni tra patrimonio naturale e culturale, sottolineando le ripercussioni dell’interazione storica delle azioni antropiche e dei processi naturali nell’evoluzione continua del paesaggio ed illustrando le indicazioni e le prescrizioni definite dal dettato normativo e dagli strumenti di pianificazione del territorio vigenti in Sicilia. Il ruolo del vincolo amministrativo consiste nel fornire indirizzi e suggerimenti finalizzati non solo alla tutela, ma soprattutto alla valorizzazione dei beni, attraverso l’indicazione delle attività “ammissibili” per il prolungamento del suo ciclo di vita utile e per il diffuso godimento dei valori che esso sottende. La scarsa efficacia dei vincoli definiti dalle amministrazioni locali e l’assenza di indicazioni per la valorizzazione del sito evidenzia la necessità di far coincidere gli obiettivi e le scelte presenti nelle prescrizioni degli organismi di tutela con quelli riconosciuti e condivisi dalla collettività. Lo studio propone una metodologia per la definizione delle condizioni di vincolo alla trasformazione del sito della Latomia dei Cappuccini di Siracusa, fondata sull’individuazione delle valenze culturali e paesaggistiche. Tale metodologia assume il riuso e la ricerca di un equilibrio tra conservazione e trasformazione quali strategie per assicurare gli obiettivi di tutela e valorizzazione assunti dal dettato normativo. Garantire usi e modificazioni del sito compatibili con le preesistenze naturali e costruite consente, infatti, di attuare strategie per favorire l'accessibilità e lo sviluppo economico, indispensabili per la conservazione del bene.File | Dimensione | Formato | |
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