Il saggio ricostruisce i rapporto tra la Villa romana del Casale e il territorio che la circonda secondo una impostazione diacronica che ne evidenzia l’evolversi. In esso si affronta il tema di come gli strumenti urbanistici in quarant’anni hanno affrontato la questione e sulle tappe che hanno fatto di Piazza una località turistica di primo piano all’interno dell’Isola, ma sviluppa, soprattutto, la riflessione sul rapporto tra la Villa e il vicino fiume Gela la matrice non solo dell’insediamento tardo imperiale, ma, più in generale, della plurimillenaria vicenda insediativa lungo il corso d’acqua che dalle vallate dei boschi del centro sfociava nella più bella costa dunosa della Sicilia. Il lavoro in alcuni archivi pubblici e privati, l’opportunità di lavorare ai Piani paesaggistici della provincia di Enna e i numerosi studi pubblicati nell’ultimo quinquennio in occasione dei lavori che hanno riguardato la Villa durante i lunghi lavori di restauro iniziati nel 2007, hanno consentito di collocare le vicende del rapporto Villa/Piazza all’interno delle più ampie vicende dell’“autostrada di civiltà” che è stato il Gela e di riflettere su come esso oggi possa tornare ad essere protagonista di un nuovo modello di sviluppo di questa parte della Sicilia. Negli anni in cui si è sviluppato il dibattito attorno alle scelte di musealizzazione che hanno guidato la progettazione e l’esecuzione dei lavori attualmente in fase di ultimazione, il confronto con docenti di Restauro di quasi tutte le università italiane e di alcune straniere e con molti funzionari dell’amministrazione dei Beni culturali, ha disvelato l’estremo interesse che, all’interno del lungo periodo preso in esame, rivestono le vicende della protezione dei mosaici subito dopo la loro scoperta negli anni 1950, ma anche le fasi prodromi in cui saccheggi, parziali scoperte e successivi reinterri fanno della Villa una sorta di Araba fenice.
Oltre la Villa romana del Casale: per una storia "operante" del bacino del fiume Gela
NIGRELLI, Fausto Carmelo
2010-01-01
Abstract
Il saggio ricostruisce i rapporto tra la Villa romana del Casale e il territorio che la circonda secondo una impostazione diacronica che ne evidenzia l’evolversi. In esso si affronta il tema di come gli strumenti urbanistici in quarant’anni hanno affrontato la questione e sulle tappe che hanno fatto di Piazza una località turistica di primo piano all’interno dell’Isola, ma sviluppa, soprattutto, la riflessione sul rapporto tra la Villa e il vicino fiume Gela la matrice non solo dell’insediamento tardo imperiale, ma, più in generale, della plurimillenaria vicenda insediativa lungo il corso d’acqua che dalle vallate dei boschi del centro sfociava nella più bella costa dunosa della Sicilia. Il lavoro in alcuni archivi pubblici e privati, l’opportunità di lavorare ai Piani paesaggistici della provincia di Enna e i numerosi studi pubblicati nell’ultimo quinquennio in occasione dei lavori che hanno riguardato la Villa durante i lunghi lavori di restauro iniziati nel 2007, hanno consentito di collocare le vicende del rapporto Villa/Piazza all’interno delle più ampie vicende dell’“autostrada di civiltà” che è stato il Gela e di riflettere su come esso oggi possa tornare ad essere protagonista di un nuovo modello di sviluppo di questa parte della Sicilia. Negli anni in cui si è sviluppato il dibattito attorno alle scelte di musealizzazione che hanno guidato la progettazione e l’esecuzione dei lavori attualmente in fase di ultimazione, il confronto con docenti di Restauro di quasi tutte le università italiane e di alcune straniere e con molti funzionari dell’amministrazione dei Beni culturali, ha disvelato l’estremo interesse che, all’interno del lungo periodo preso in esame, rivestono le vicende della protezione dei mosaici subito dopo la loro scoperta negli anni 1950, ma anche le fasi prodromi in cui saccheggi, parziali scoperte e successivi reinterri fanno della Villa una sorta di Araba fenice.File | Dimensione | Formato | |
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