Nel contributo, redatto in forma di commentario, l’Autore compie una ricostruzione della disciplina, relativa ai rapporti fra coniugi nel contesto della crisi familiare, riformata dalla L. 54/2006, mettendo in luce le rilevanti novità introdotte. Oggetto principale di disamina sono gli istituti dell’affidamento e del mantenimento dei figli, del godimento relativo alla casa familiare, del mantenimento del coniuge. Riguardo all’affidamento, vengono individuate le differenze fondamentali tra la forma dell’affidamento condiviso e quella dell’affidamento monogenitoriale, sulla base degli elementi che, rispettivamente, li caratterizzano; a tal fine si precisa quale contenuto debba avere il provvedimento giudiziale per tutelare adeguatamente il diritto del minore a mantenere rapporti equilibrati e continuativi con ciascuno dei genitori nonché con gli altri congiunti (primi fra tutti i nonni). Sono individuate anche le principali situazioni che, a giudizio dell’Autore, possono costituire impedimento all’affidamento condiviso, nonché l’incidenza che l’ascolto del minore possa avere sulle decisioni dei giudici. Un ampio spazio è riservato alla risoluzione delle questioni concernenti la giurisdizione, a seconda che il figlio sia nato da genitori uniti o meno in matrimonio. Si esaminano inoltre le problematiche connesse all’esercizio della potestà nelle diverse tipologie di affidamento, mettendo in luce gli ambiti di discrezionalità che la legge riserva al giudice nel determinare detto contenuto. In particolare vengono tracciati i limiti che il genitore collocatario incontra nel modificare la propria residenza onde non impedire all’altro di coltivare rapporti equilibrati e continuativi col minore al fine di rendere possibile l’esercizio dell’affidamento condiviso. Altra parte della trattazione concerne il mantenimento del figlio e le diverse implicazioni, a seconda che questi sia ancora minorenne o abbia raggiunto la maggiore età, nonché alle forme in cui l’obbligazione può essere adempiuta. Riguardo alla casa familiare vengono esaminate in particolare le novità introdotte, rispetto al passato, dalla nuova normativa (quale l’opponibilità ai terzi e l’individuazione delle cause di estinzione del diritto). La seconda parte del lavoro è dedicata all’esame delle questioni relative all’insorgenza del diritto al mantenimento a favore del coniuge meno abbiente ed alla conseguente liquidazione dell’assegno. Ampio spazio è riservato alla ricostruzione delle condizioni economiche nelle quali devono trovarsi, rispettivamente, l’obbligato e l’avente diritto, affinchè possa nascere l’obbligazione. La trattazione prosegue esaminando le forme di tutela previste dall’ordinamento afavore del creditore, le implicazioni derivanti dalla naturale variabilità della prestazione per concludersi con alcuni riferimenti alla prestazione alimentare per le ipotesi in cui, a carico dell’avente diritto, suia stata pronunziato l’addebito della separazione.

COMMENTO ALL'ART. 155-155 bis-155 ter-155 quater-155 quinquis-155 sexies-156-156 bis COD. CIV

AULETTA, Tommaso Amedeo
2010-01-01

Abstract

Nel contributo, redatto in forma di commentario, l’Autore compie una ricostruzione della disciplina, relativa ai rapporti fra coniugi nel contesto della crisi familiare, riformata dalla L. 54/2006, mettendo in luce le rilevanti novità introdotte. Oggetto principale di disamina sono gli istituti dell’affidamento e del mantenimento dei figli, del godimento relativo alla casa familiare, del mantenimento del coniuge. Riguardo all’affidamento, vengono individuate le differenze fondamentali tra la forma dell’affidamento condiviso e quella dell’affidamento monogenitoriale, sulla base degli elementi che, rispettivamente, li caratterizzano; a tal fine si precisa quale contenuto debba avere il provvedimento giudiziale per tutelare adeguatamente il diritto del minore a mantenere rapporti equilibrati e continuativi con ciascuno dei genitori nonché con gli altri congiunti (primi fra tutti i nonni). Sono individuate anche le principali situazioni che, a giudizio dell’Autore, possono costituire impedimento all’affidamento condiviso, nonché l’incidenza che l’ascolto del minore possa avere sulle decisioni dei giudici. Un ampio spazio è riservato alla risoluzione delle questioni concernenti la giurisdizione, a seconda che il figlio sia nato da genitori uniti o meno in matrimonio. Si esaminano inoltre le problematiche connesse all’esercizio della potestà nelle diverse tipologie di affidamento, mettendo in luce gli ambiti di discrezionalità che la legge riserva al giudice nel determinare detto contenuto. In particolare vengono tracciati i limiti che il genitore collocatario incontra nel modificare la propria residenza onde non impedire all’altro di coltivare rapporti equilibrati e continuativi col minore al fine di rendere possibile l’esercizio dell’affidamento condiviso. Altra parte della trattazione concerne il mantenimento del figlio e le diverse implicazioni, a seconda che questi sia ancora minorenne o abbia raggiunto la maggiore età, nonché alle forme in cui l’obbligazione può essere adempiuta. Riguardo alla casa familiare vengono esaminate in particolare le novità introdotte, rispetto al passato, dalla nuova normativa (quale l’opponibilità ai terzi e l’individuazione delle cause di estinzione del diritto). La seconda parte del lavoro è dedicata all’esame delle questioni relative all’insorgenza del diritto al mantenimento a favore del coniuge meno abbiente ed alla conseguente liquidazione dell’assegno. Ampio spazio è riservato alla ricostruzione delle condizioni economiche nelle quali devono trovarsi, rispettivamente, l’obbligato e l’avente diritto, affinchè possa nascere l’obbligazione. La trattazione prosegue esaminando le forme di tutela previste dall’ordinamento afavore del creditore, le implicazioni derivanti dalla naturale variabilità della prestazione per concludersi con alcuni riferimenti alla prestazione alimentare per le ipotesi in cui, a carico dell’avente diritto, suia stata pronunziato l’addebito della separazione.
2010
978-88-598-0482-6
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.11769/64361
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