In un autore come Silone è anzitutto all'oggetto della rappresentazione che bisogna rivolgersi, al mondo dispiegato e narrato, per cogliere una peculiare declinazione dell'irregolarità. Che è dunque, in prima istanza, un modus vivendi, vistosamente tematizzato, nonché ribadito lungo l'intera produzione narrativa, con non mutata fedeltà, quasi fosse impossibile parlare d'altro. E se gli "eretici" di Silone evadono da ogni appartenenza, alla Chiesa o al Partito, il loro autore rimane a sua volta estraneo alla corporazione dei letterati; da cui lo tiene lontano una professata anti-eloquenza, il ripudio di ogni religione dello stile, di segno accademico o avanguardistico.
Il profugo e le sue storie. Mondo e scrittura di Silone
CRISTALDI, Sergio Alfio Maria
2007-01-01
Abstract
In un autore come Silone è anzitutto all'oggetto della rappresentazione che bisogna rivolgersi, al mondo dispiegato e narrato, per cogliere una peculiare declinazione dell'irregolarità. Che è dunque, in prima istanza, un modus vivendi, vistosamente tematizzato, nonché ribadito lungo l'intera produzione narrativa, con non mutata fedeltà, quasi fosse impossibile parlare d'altro. E se gli "eretici" di Silone evadono da ogni appartenenza, alla Chiesa o al Partito, il loro autore rimane a sua volta estraneo alla corporazione dei letterati; da cui lo tiene lontano una professata anti-eloquenza, il ripudio di ogni religione dello stile, di segno accademico o avanguardistico.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.