Lo scritto ripercorre in chiave critica le varie tesi dottrinali e giurisprudenziali che si sono susseguite nel tempo ai fini di individuare i requisiti minimi ed essenziali affinché un atto, posto in essere dal chiamato all’eredità, possa considerarsi accettazione tacita dell’eredità ai sensi dell’art. 476 c.c.

L’accettazione tacita dell’eredità: incertezze interpretative e risvolti applicativi.

Salvatore Bosa
2021-01-01

Abstract

Lo scritto ripercorre in chiave critica le varie tesi dottrinali e giurisprudenziali che si sono susseguite nel tempo ai fini di individuare i requisiti minimi ed essenziali affinché un atto, posto in essere dal chiamato all’eredità, possa considerarsi accettazione tacita dell’eredità ai sensi dell’art. 476 c.c.
2021
accettazione; tacita; chiamato; eredità
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.11769/649189
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