Le torri difensive e le torri-campanile nel paesaggio urbano di Enna, memorie del sistema fortificato a difesa del corpo e dell’anima dei suoi abitanti

Nel presente studio l’A. esamina e mette a confronto architetture militari e religiose simili nell’impianto e nei caratteri formali e figurali ma con diverso ruolo funzionale. Attraverso lo studio approfondito del territorio urbano di Enna, nel centro storico poco contaminato da architetture barocche, l’A. individua tracce catalano-aragonesi negli elementi turriti ad opera dei maestri lapicidi di formazione ispanica. Le torri, tutt’oggi conservate nel panorama cittadino - risalenti ad un arco temporale tra il XIV e XV secolo - si presentano, con la loro rigida mole che svetta compatta tra architetture minori, non solo come elementi simbolici del potere politico e religioso ma come testimonianze di una fervida cultura artistica prodotta dall’incontro di popoli diversi, ognuno con il bagaglio della storia vissuta. L’A. utilizza il Rilievo e la Rappresentazione per analizzare e documentare i caratteri specifici di queste architetture, per ricondurne le costanti e le variabili all’interno di un panorama che spazia dal territorio locale ad esempi in ambito europeo.