Nell’ambito del panorama pedagogico, scolastico e culturale italiano ed europeo del terzo millennio, s’impone una prospettiva critica (Spadafora, 2001) volta ad analizzare, decostruire ‘il pensiero’ e la stessa ‘educazione’, nel tentativo di contenere e/o debellare le emergenze educative, di contrastare l’imprevedibilità degli eventi, di promuovere soprattutto nel sistema scolastico una pedagogia fondata su una razionalità non più assoluta, unilaterale, ma polimorfa, aperta al pluralismo, alle molteplici prospettive. Si tratta, perciò, di riconoscere, alla luce di una prospettiva critico-ermeneutica, l’esistenza di molte piste di ricerca, di molte possibilità e modalità di indagine, allo scopo di dare senso e significato all’educazione di un nuovo soggetto-persona, che oggi appare sempre più disorientato in un contesto sociale disorientante e complesso, attraverso l’analisi e la costruzione di un nuovo processo di formazione. Il che impone la riflessione su una nuova figura di docente, che sia non solo l’esperto, il conoscitore delle scienze dell’educazione secondo una prospettiva pedagogica, psicologica, didattica, giuridica, il conoscitore dei propri ambiti disciplinari, ma soprattutto l’esperto attento del processo di formazione biopsichica e culturale del soggetto educandus in età scolare nel periodo dell’infanzia, della preadolescenza e dell’adolescenza, nel tentativo di orientarlo in un progetto esistenziale e di vita, non più basato sull’incertezza e il non-senso.

LA SCUOLA INCLUSIVA E LA FORMAZIONE INIZIALE DEL DOCENTE

P. Mulè
Primo
Investigation
2024-01-01

Abstract

Nell’ambito del panorama pedagogico, scolastico e culturale italiano ed europeo del terzo millennio, s’impone una prospettiva critica (Spadafora, 2001) volta ad analizzare, decostruire ‘il pensiero’ e la stessa ‘educazione’, nel tentativo di contenere e/o debellare le emergenze educative, di contrastare l’imprevedibilità degli eventi, di promuovere soprattutto nel sistema scolastico una pedagogia fondata su una razionalità non più assoluta, unilaterale, ma polimorfa, aperta al pluralismo, alle molteplici prospettive. Si tratta, perciò, di riconoscere, alla luce di una prospettiva critico-ermeneutica, l’esistenza di molte piste di ricerca, di molte possibilità e modalità di indagine, allo scopo di dare senso e significato all’educazione di un nuovo soggetto-persona, che oggi appare sempre più disorientato in un contesto sociale disorientante e complesso, attraverso l’analisi e la costruzione di un nuovo processo di formazione. Il che impone la riflessione su una nuova figura di docente, che sia non solo l’esperto, il conoscitore delle scienze dell’educazione secondo una prospettiva pedagogica, psicologica, didattica, giuridica, il conoscitore dei propri ambiti disciplinari, ma soprattutto l’esperto attento del processo di formazione biopsichica e culturale del soggetto educandus in età scolare nel periodo dell’infanzia, della preadolescenza e dell’adolescenza, nel tentativo di orientarlo in un progetto esistenziale e di vita, non più basato sull’incertezza e il non-senso.
2024
9788838254574
Docente, scuola, inclusione, direzione di senso, formazione
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