As to the question of the status and protection of persons in the age of techno-science the position of Habermas comes forward, and in particular, his criticism of biotechnology, which stems from an ethical concern. The starting point is the question about the moral nature of human beings, and around the relationship between moral and physical nature. Individuals are free to treat and manipulate their own genetic features, but genetic data do not define and cannot define human freedom and autonomy. Does it make sense to speak of "good life" in the era of genetic improvement of human life and nature? For Habermas, the question is crucial and focuses on the connection between the natural destiny and the moral destiny of the human person.

Rispetto alla questione dello statuto e della tutela della persona nell’epoca della tecno-scienza si fa avanti la posizione di Habermas, e in particolare, la sua critica della biotecnologia, che nasce da una preoccupazione di tipo prevalentemente etico. Il punto di partenza è l’interrogazione attorno alla natura morale dell’essere umano, e attorno alla relazione fra la sua natura morale e la sua natura fisica. Ogni individuo è libero di trattare il dato genetico che lo caratterizza, ma il dato genetico non ne definisce né può definirne la libertà e l’autonomia. Ha senso parlare di “vita giusta” nell’epoca della migliorabilità genetica della vita e della natura umana? Per Habermas il quesito è decisivo e mette a fuoco proprio il nesso fra destino naturale e destino morale della persona umana.

Lo statuto della persona e la sfida delle tecnologie

NEGRO MATTEO
2009-01-01

Abstract

As to the question of the status and protection of persons in the age of techno-science the position of Habermas comes forward, and in particular, his criticism of biotechnology, which stems from an ethical concern. The starting point is the question about the moral nature of human beings, and around the relationship between moral and physical nature. Individuals are free to treat and manipulate their own genetic features, but genetic data do not define and cannot define human freedom and autonomy. Does it make sense to speak of "good life" in the era of genetic improvement of human life and nature? For Habermas, the question is crucial and focuses on the connection between the natural destiny and the moral destiny of the human person.
2009
978-88-7018-751-9
Rispetto alla questione dello statuto e della tutela della persona nell’epoca della tecno-scienza si fa avanti la posizione di Habermas, e in particolare, la sua critica della biotecnologia, che nasce da una preoccupazione di tipo prevalentemente etico. Il punto di partenza è l’interrogazione attorno alla natura morale dell’essere umano, e attorno alla relazione fra la sua natura morale e la sua natura fisica. Ogni individuo è libero di trattare il dato genetico che lo caratterizza, ma il dato genetico non ne definisce né può definirne la libertà e l’autonomia. Ha senso parlare di “vita giusta” nell’epoca della migliorabilità genetica della vita e della natura umana? Per Habermas il quesito è decisivo e mette a fuoco proprio il nesso fra destino naturale e destino morale della persona umana.
Human person; Biotechnology; Ethics; Persona umana; Biotecnologie; Etica
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