Nel contributo è analizzato un istituto tipico e fondamentale del sistema processuale penale a carico di imputati minorenni. La sentenza di non luogo a procedere per irrilevanza del fatto costituisce uno strumento non solo - e non tanto - di deflazione giudiziaria, quanto di salvaguardia delle esigenze educative del giovane attraverso la riduzione dei casi di contatto con il sistema della sanzione penale. Comportamenti di per sé non particolarmente aggressivi sono sostanzialmente "perdonati", tramite la qualificazione appunto della irrilevanza. Il rimedio, da un punto di vista generale, si colloca nell'ambito della tendenza alla deformalizzazione sistemica. Nel lavoro sono analizzate le caratteristiche generali della sentenza: il requisito del pregiudizio per le esigenze educative del minorenne, la tenuità del fatto e l'occasionalità del comportamento. E' effettuato il confronto fra la dichiarazione di irrilevanza e il principio di offensività e sono affrontati i problemi di costituzionalità della fattispecie. E' valutata la differenza fra il rimedio dell'irrilevanza del fatto e quello del perdono giudiziale, di origine codicistica.

Non luogo a procedere per irrilevanza del fatto nel giudizio minorile

LANZA, Enrico
2000-01-01

Abstract

Nel contributo è analizzato un istituto tipico e fondamentale del sistema processuale penale a carico di imputati minorenni. La sentenza di non luogo a procedere per irrilevanza del fatto costituisce uno strumento non solo - e non tanto - di deflazione giudiziaria, quanto di salvaguardia delle esigenze educative del giovane attraverso la riduzione dei casi di contatto con il sistema della sanzione penale. Comportamenti di per sé non particolarmente aggressivi sono sostanzialmente "perdonati", tramite la qualificazione appunto della irrilevanza. Il rimedio, da un punto di vista generale, si colloca nell'ambito della tendenza alla deformalizzazione sistemica. Nel lavoro sono analizzate le caratteristiche generali della sentenza: il requisito del pregiudizio per le esigenze educative del minorenne, la tenuità del fatto e l'occasionalità del comportamento. E' effettuato il confronto fra la dichiarazione di irrilevanza e il principio di offensività e sono affrontati i problemi di costituzionalità della fattispecie. E' valutata la differenza fra il rimedio dell'irrilevanza del fatto e quello del perdono giudiziale, di origine codicistica.
2000
9788814085895
tenuità; deflazione; occasionalità
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.11769/65904
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