Uno dei caratteri eminenti del diritto, e in particolare del diritto canonico, è la sua storicità, tanto che il diritto divino stesso può essere considerato diritto in senso proprio solo in quanto opera nel tempo della Chiesa terrestre, nell’esperienza della relazionalità e del cambiamento. Se tutto il diritto è nel tempo, e se a sua volta il diritto usa il tempo, numerosi sono peraltro gli istituti giuridicamente rilevanti in cui il tempo, in quanto tale, gioca una ruolo fondamentale, concorrendo a determinare gli effetti, collegati a interessi dell’uomo, che creano la fattispecie. Nello studio sono analizzati alcuni di questi istituti (prescrizione, usucapione, consuetudine, matrimonio, computo dei termini) per comprendere quali sono le funzioni essenziali del fattore tempo nell’ordine della Chiesa.
Diritto canonico e senso del tempo
BETTETINI, Andrea
2012-01-01
Abstract
Uno dei caratteri eminenti del diritto, e in particolare del diritto canonico, è la sua storicità, tanto che il diritto divino stesso può essere considerato diritto in senso proprio solo in quanto opera nel tempo della Chiesa terrestre, nell’esperienza della relazionalità e del cambiamento. Se tutto il diritto è nel tempo, e se a sua volta il diritto usa il tempo, numerosi sono peraltro gli istituti giuridicamente rilevanti in cui il tempo, in quanto tale, gioca una ruolo fondamentale, concorrendo a determinare gli effetti, collegati a interessi dell’uomo, che creano la fattispecie. Nello studio sono analizzati alcuni di questi istituti (prescrizione, usucapione, consuetudine, matrimonio, computo dei termini) per comprendere quali sono le funzioni essenziali del fattore tempo nell’ordine della Chiesa.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.