Questo capitolo indaga le trasformazioni che investono le forme e i significati della politica, contestualizzandoli nel quadro delle dinamiche di mutamento sociale e politico che investono la società tardo-moderna. In particolare, si illustrano i processi che contribuiscono a riconfigurare la società, a livello macro, e l’esperienza individuale, a livello micro. Si indaga, quindi, come questi processi – in congiunzione con altri (per esempio, la digitalizzazione) – trasformino radicalmente la politica, generando dinamiche di depoliticizzazione e di ripoliticizzazione. La reinvenzione della politica rappresenta il rovescio della medaglia della crisi delle forme tradizionali di partecipazione: il filo conduttore che accompagna questi processi trasformativi è la ridefinizione del rapporto tra individuo e dimensione collettiva: l’individualizzazione si pone a fondamento di una perdita di salienza della politica – almeno nelle sue forme tradizionali – ma anche di inedite pratiche di partecipazione, che non esprimono un rifiuto tout court né delle identità né delle azioni collettive, ma le ridefiniscono, ponendo al centro la dimensione dell’individuo in connessione con altri. È su questa base che si definiscono i contorni dell’altra politica: “altra” rispetto a quella individuata da una prospettiva ristretta che identifica l’agire politico con la sola sfera delle istituzioni della democrazia rappresentativa, ma “politica” a pieno titolo se si accetta una visione ampia e attenta ai fenomeni che danno forma alla società e alla vita collettiva dovunque essi avvengano. Dopo avere introdotto il concetto di partecipazione personalizzata e individualizzata e dopo avere illustrato i complessi e faticosi processi di ricostruzione di orizzonti, solidarietà e forme di azione collettiva, si analizza l’altra politica a partire da una messa in discussione della tradizionale distinzione tra partecipazione politica convenzionale e non convenzionale. L’altra politica prende forma anche a partire dall’ibridazione di pratiche, approcci e repertori d’azione afferenti a diversi mondi della partecipazione, come i movimenti sociali e l’attivismo civile. Il capitolo, infine, propone una trattazione critica dei concetti di cultura politica, controcultura, subcultura e ideologia e ne suggerisce una lettura nel quadro dell’altra politica. Per concludere, i curatori del volume propongono ai lettori alcuni percorsi di lettura trasversali.
L’altra politica: un inquadramento
Gianni Piazza;
2025-01-01
Abstract
Questo capitolo indaga le trasformazioni che investono le forme e i significati della politica, contestualizzandoli nel quadro delle dinamiche di mutamento sociale e politico che investono la società tardo-moderna. In particolare, si illustrano i processi che contribuiscono a riconfigurare la società, a livello macro, e l’esperienza individuale, a livello micro. Si indaga, quindi, come questi processi – in congiunzione con altri (per esempio, la digitalizzazione) – trasformino radicalmente la politica, generando dinamiche di depoliticizzazione e di ripoliticizzazione. La reinvenzione della politica rappresenta il rovescio della medaglia della crisi delle forme tradizionali di partecipazione: il filo conduttore che accompagna questi processi trasformativi è la ridefinizione del rapporto tra individuo e dimensione collettiva: l’individualizzazione si pone a fondamento di una perdita di salienza della politica – almeno nelle sue forme tradizionali – ma anche di inedite pratiche di partecipazione, che non esprimono un rifiuto tout court né delle identità né delle azioni collettive, ma le ridefiniscono, ponendo al centro la dimensione dell’individuo in connessione con altri. È su questa base che si definiscono i contorni dell’altra politica: “altra” rispetto a quella individuata da una prospettiva ristretta che identifica l’agire politico con la sola sfera delle istituzioni della democrazia rappresentativa, ma “politica” a pieno titolo se si accetta una visione ampia e attenta ai fenomeni che danno forma alla società e alla vita collettiva dovunque essi avvengano. Dopo avere introdotto il concetto di partecipazione personalizzata e individualizzata e dopo avere illustrato i complessi e faticosi processi di ricostruzione di orizzonti, solidarietà e forme di azione collettiva, si analizza l’altra politica a partire da una messa in discussione della tradizionale distinzione tra partecipazione politica convenzionale e non convenzionale. L’altra politica prende forma anche a partire dall’ibridazione di pratiche, approcci e repertori d’azione afferenti a diversi mondi della partecipazione, come i movimenti sociali e l’attivismo civile. Il capitolo, infine, propone una trattazione critica dei concetti di cultura politica, controcultura, subcultura e ideologia e ne suggerisce una lettura nel quadro dell’altra politica. Per concludere, i curatori del volume propongono ai lettori alcuni percorsi di lettura trasversali.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.