Due livelli di sabbia fine di origine marina sono stati rinvenuti in una sequenza di colluvio organico nello scavo archeologico di Torre degli Inglesi a Capo Peloro, in Sicilia nord-orientale. Analisi stratigrafiche e micropaleontologiche supportano l'ipotesi che questi strati sono stati depositati da onde di tsunami. La loro età di deposizione è stata ricavata da datazioni assolute con radiocarbonio e dalla loro posizione stratigrafica archeologica. L’età del deposito più antico suggerisce un’associazione con il terremoto del 17 DC che sulla base di informazioni storiche ha colpito Reggio Calabria, ma per il quale non sono state riportate fino ad ora descrizioni di tsunami. L'età del deposito più recente è meno vincolata e cade nell’intervallo fra il 3 e il 19 secolo, in ogni modo per la sua posizione stratigrafica è probabilmente associato all’evento del 6 febbraio 1783.
Evidenze geologiche e storiche di maremoti presso la “Torre degli Inglesi” (Sicilia nord-orientale)
BARBANO, Maria Serafina;
2011-01-01
Abstract
Due livelli di sabbia fine di origine marina sono stati rinvenuti in una sequenza di colluvio organico nello scavo archeologico di Torre degli Inglesi a Capo Peloro, in Sicilia nord-orientale. Analisi stratigrafiche e micropaleontologiche supportano l'ipotesi che questi strati sono stati depositati da onde di tsunami. La loro età di deposizione è stata ricavata da datazioni assolute con radiocarbonio e dalla loro posizione stratigrafica archeologica. L’età del deposito più antico suggerisce un’associazione con il terremoto del 17 DC che sulla base di informazioni storiche ha colpito Reggio Calabria, ma per il quale non sono state riportate fino ad ora descrizioni di tsunami. L'età del deposito più recente è meno vincolata e cade nell’intervallo fra il 3 e il 19 secolo, in ogni modo per la sua posizione stratigrafica è probabilmente associato all’evento del 6 febbraio 1783.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.