Il saggio si propone di mettere in evidenza l’interesse sempre maggiore sviluppatosi in Italia, soprattutto nell’ultimo ventennio, attorno alle opere e alle proposte filosofiche dei maggiori pensatori messicani del XX secolo. Per fare ciò, si tenterà di ricostruire l’evoluzione del dibattito storiografico in merito soprattutto all’originario interesse per il pensiero e l’opera dei transterrados giunti in Messico sul finire degli anni Trenta (mediato dal richiamo, molto forte in Italia nell’ultimo quarantennio, alla speculazione filosofica orteghiana), spostandosi poi in avanti per ripercorrere quel cammino di approfondimento che ha fatto scoprire, nella penisola italica (con una forte impronta meridionale) i grandi temi della filosofia messicana, carichi della pregnanza di una matrice che col tempo si è sempre più esplicitata come specificamente autoctona. Ci si concentrerà in particolare sullo scambio, bidirezionale e fecondo, tra lo storicismo (intendendo il termine in senso lato) europeo – e italiano – e la ricerca filosofica e storica messicana, che nel corso del Novecento ha posto come oggetto di indagine il Messico e l’America latina tutta; e in tal senso si proverà a valutare la portata della lettura (in traduzione castigliana) e quindi dell’influenza dello storicismo crociano e gramsciano (anche in questo caso non si potrà non evidenziare la diffusione, che parte dal Messico e dalla industria editoriale messicana, in tutto il continente iberoamericano). In ultimo, non si dimenticherà di ricordare come una grande parte nella scoperta (o riscoperta) italiana della filosofia messicana novecentesca sia giocata dalla diffusione e dal successo nella penisola della filosofia riletta in chiave interculturale.
La filosofia messicana del XX secolo: un percorso storiografico a parte italica.
Giarratana Corrado
2025-01-01
Abstract
Il saggio si propone di mettere in evidenza l’interesse sempre maggiore sviluppatosi in Italia, soprattutto nell’ultimo ventennio, attorno alle opere e alle proposte filosofiche dei maggiori pensatori messicani del XX secolo. Per fare ciò, si tenterà di ricostruire l’evoluzione del dibattito storiografico in merito soprattutto all’originario interesse per il pensiero e l’opera dei transterrados giunti in Messico sul finire degli anni Trenta (mediato dal richiamo, molto forte in Italia nell’ultimo quarantennio, alla speculazione filosofica orteghiana), spostandosi poi in avanti per ripercorrere quel cammino di approfondimento che ha fatto scoprire, nella penisola italica (con una forte impronta meridionale) i grandi temi della filosofia messicana, carichi della pregnanza di una matrice che col tempo si è sempre più esplicitata come specificamente autoctona. Ci si concentrerà in particolare sullo scambio, bidirezionale e fecondo, tra lo storicismo (intendendo il termine in senso lato) europeo – e italiano – e la ricerca filosofica e storica messicana, che nel corso del Novecento ha posto come oggetto di indagine il Messico e l’America latina tutta; e in tal senso si proverà a valutare la portata della lettura (in traduzione castigliana) e quindi dell’influenza dello storicismo crociano e gramsciano (anche in questo caso non si potrà non evidenziare la diffusione, che parte dal Messico e dalla industria editoriale messicana, in tutto il continente iberoamericano). In ultimo, non si dimenticherà di ricordare come una grande parte nella scoperta (o riscoperta) italiana della filosofia messicana novecentesca sia giocata dalla diffusione e dal successo nella penisola della filosofia riletta in chiave interculturale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.