Nei settori a rapida evoluzione, le imprese maturano la consapevolezza di dover creare le condizioni per il cambiamento interno. La gestione dei business correnti e l'investimento su quelli nuovi possono ottenersi dotando l'impresa e le sue diverse parti di capacità di risposta ai cambiamenti o di promozione degli stessi. La ricerca esamina la gestione delle imprese biotech attraverso la variabile "capacità dinamica", intesa come l'attitudine o la disposizione di un soggetto a definire e/o modificare in modo tempestivo e adeguato i comportamenti strategici, operativi e amministrativi, in previsione di cambiamenti delle condizioni di equilibrio nel contesto di riferimento. La capacità dinamica è al contempo una variabile esplicata in quanto risultato di altre capacità e variabile esplicativa degli assetti competitivi e dei risultati aziendali. Il tema rimanda al filone degli studi sull'imprenditorialità e sulla funzione caratteristica del soggetto responsabile del governo d'impresa, e cioè l'acquisizione di vantaggi sui concorrenti attraverso la rottura degli equilibri di mercato conseguenti all'introduzione delle innovazioni. Particolarmente utile è l'approccio per processi mentre centrale è il ruolo riconosciuto a tutte le soggettività dell'impresa che, con le loro capacità e attitudini, formano il substrato culturale di ogni aspetto della vita aziendale. La capacità dinamica che permea e pervade i processi di governo dell'impresa biotech, e invero di tutte le imprese che operano in settori soggetti a discontinuità tecnologiche, è la risorsa intangibile per eccellenza. Essa non è tuttavia causa diretta del successo aziendale se posseduta, ma certamente di insuccesso quando manca.
Capacità dinamica e scelte gestionali nel settore biotech
LONGO, MARIA CRISTINA
2012-01-01
Abstract
Nei settori a rapida evoluzione, le imprese maturano la consapevolezza di dover creare le condizioni per il cambiamento interno. La gestione dei business correnti e l'investimento su quelli nuovi possono ottenersi dotando l'impresa e le sue diverse parti di capacità di risposta ai cambiamenti o di promozione degli stessi. La ricerca esamina la gestione delle imprese biotech attraverso la variabile "capacità dinamica", intesa come l'attitudine o la disposizione di un soggetto a definire e/o modificare in modo tempestivo e adeguato i comportamenti strategici, operativi e amministrativi, in previsione di cambiamenti delle condizioni di equilibrio nel contesto di riferimento. La capacità dinamica è al contempo una variabile esplicata in quanto risultato di altre capacità e variabile esplicativa degli assetti competitivi e dei risultati aziendali. Il tema rimanda al filone degli studi sull'imprenditorialità e sulla funzione caratteristica del soggetto responsabile del governo d'impresa, e cioè l'acquisizione di vantaggi sui concorrenti attraverso la rottura degli equilibri di mercato conseguenti all'introduzione delle innovazioni. Particolarmente utile è l'approccio per processi mentre centrale è il ruolo riconosciuto a tutte le soggettività dell'impresa che, con le loro capacità e attitudini, formano il substrato culturale di ogni aspetto della vita aziendale. La capacità dinamica che permea e pervade i processi di governo dell'impresa biotech, e invero di tutte le imprese che operano in settori soggetti a discontinuità tecnologiche, è la risorsa intangibile per eccellenza. Essa non è tuttavia causa diretta del successo aziendale se posseduta, ma certamente di insuccesso quando manca.File | Dimensione | Formato | |
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