Definire la cittadinanza è un esercizio complesso in quanto il concetto si amplia progressivamente ed evolve in proporzione al mutamento degli stili di vita, dei modi di relazionarsi agli altri, ma soprattutto del cambiamento etnico-culturale della composizione della popolazione interessata. Prendendo atto delle trasformazioni sociali ormai irreversibili derivanti dai fenomeni migratori e del carattere multiculturale della società contemporanea sarebbe dunque necessario, soprattutto da parte delle istituzioni, rimodulare i contenuti del concetto di cittadinanza al fine di fornire indicazioni per la socializzazione delle nuove generazioni ad atteggiamenti e pratiche che superino i confini dello Stato-Nazione. La scuola è senza dubbio il luogo privilegiato da cui partire per una tale riformulazione, alla quale dovrebbe conseguire una ricostruzione del tracciato relazionale con le minoranze e con le “alterità” presenti nel nostro Paese. Le Indicazioni Nazionali per i Piani di Studio Personalizzati tengono già in considerazione tali esigenze con l’introduzione dell’educazione alla cittadinanza, che sostituisce l’insegnamento di educazione civica e che viene proposta come disciplina trasversale. Si profila dunque la possibilità della diffusione di un modello di cittadinanza multiculturale o addirittura interculturale. La questione, sulla quale s’intende riflettere, è se esiste in concreto un terreno sociale fertile per l’implementazione delle idee e delle credenze che presupporrebbero tale processo ricostruttivo. Il ragionamento si snoderà attraverso l’analisi di parte dei risultati di un’indagine integrata su un campione ragionato di scuole primarie e secondarie di I grado di Catania.
Costruire nuove forme di cittadinanza a scuola. Alunni italiani e stranieri a confronto
DAHER, Liana Maria
2012-01-01
Abstract
Definire la cittadinanza è un esercizio complesso in quanto il concetto si amplia progressivamente ed evolve in proporzione al mutamento degli stili di vita, dei modi di relazionarsi agli altri, ma soprattutto del cambiamento etnico-culturale della composizione della popolazione interessata. Prendendo atto delle trasformazioni sociali ormai irreversibili derivanti dai fenomeni migratori e del carattere multiculturale della società contemporanea sarebbe dunque necessario, soprattutto da parte delle istituzioni, rimodulare i contenuti del concetto di cittadinanza al fine di fornire indicazioni per la socializzazione delle nuove generazioni ad atteggiamenti e pratiche che superino i confini dello Stato-Nazione. La scuola è senza dubbio il luogo privilegiato da cui partire per una tale riformulazione, alla quale dovrebbe conseguire una ricostruzione del tracciato relazionale con le minoranze e con le “alterità” presenti nel nostro Paese. Le Indicazioni Nazionali per i Piani di Studio Personalizzati tengono già in considerazione tali esigenze con l’introduzione dell’educazione alla cittadinanza, che sostituisce l’insegnamento di educazione civica e che viene proposta come disciplina trasversale. Si profila dunque la possibilità della diffusione di un modello di cittadinanza multiculturale o addirittura interculturale. La questione, sulla quale s’intende riflettere, è se esiste in concreto un terreno sociale fertile per l’implementazione delle idee e delle credenze che presupporrebbero tale processo ricostruttivo. Il ragionamento si snoderà attraverso l’analisi di parte dei risultati di un’indagine integrata su un campione ragionato di scuole primarie e secondarie di I grado di Catania.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.