La nascita della scienza moderna con la Rivoluzione scientifica e, ancora prima, la rivalutazione delle arti meccaniche iniziata con l’Umanesimo e il Rinascimento sono elementi importanti per comprendere le fasi aurorali dei nuovi settori disciplinari scientifici. Inizialmente, tuttavia, non sono le università, ma le accademie sorte nel corso del Seicento a costituire i centri principali per la formazione e la discussione scientifica. La scienza nuova entra infatti nelle università europee verso la fine del Seicento, mentre in Italia ciò avviene solo nei primi decenni del Settecento, grazie a lungimiranti richieste di riforma avanzate da studiosi e professori delle diverse università. Tali riforme vengono attuate più o meno velocemente, a seconda del particolare contesto politico e sociale. Il presente contributo esamina l’introduzione delle prime discipline scientifiche nate con la Rivoluzione scientifica negli ambienti accademici tra il XVII e XVIII secolo, prendendo come riferimento quanto avviene all’Università di Padova, caso emblematico di questo processo. L’obiettivo è delineare, senza pretese di esaustività, la progressiva istituzionalizzazione della scienza, evidenziando come non tutte le discipline che oggi compongono la scienza moderna acquisiscano simultaneamente i caratteri di settori scientifici moderni.
L’affermazione della scienza moderna negli ambienti accademici tra Seicento e Settecento: il caso esemplificativo dell’Università di Padova
Valentina Roberti
2025-01-01
Abstract
La nascita della scienza moderna con la Rivoluzione scientifica e, ancora prima, la rivalutazione delle arti meccaniche iniziata con l’Umanesimo e il Rinascimento sono elementi importanti per comprendere le fasi aurorali dei nuovi settori disciplinari scientifici. Inizialmente, tuttavia, non sono le università, ma le accademie sorte nel corso del Seicento a costituire i centri principali per la formazione e la discussione scientifica. La scienza nuova entra infatti nelle università europee verso la fine del Seicento, mentre in Italia ciò avviene solo nei primi decenni del Settecento, grazie a lungimiranti richieste di riforma avanzate da studiosi e professori delle diverse università. Tali riforme vengono attuate più o meno velocemente, a seconda del particolare contesto politico e sociale. Il presente contributo esamina l’introduzione delle prime discipline scientifiche nate con la Rivoluzione scientifica negli ambienti accademici tra il XVII e XVIII secolo, prendendo come riferimento quanto avviene all’Università di Padova, caso emblematico di questo processo. L’obiettivo è delineare, senza pretese di esaustività, la progressiva istituzionalizzazione della scienza, evidenziando come non tutte le discipline che oggi compongono la scienza moderna acquisiscano simultaneamente i caratteri di settori scientifici moderni.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.