L'attività accademica di Biondo Biondi conferma innanzitutto la penetrazione del mito di Roma all’interno dell’Università di Catania. Ma collegata alla storia dell’Ateneo catanese nei decenni precedenti ci dice molto di più. Analizzando le relazioni inaugurali dei rettori degli anni accademici compresi tra il 1929-30 e il 1938-39 e figure di importanti antichisti attivi nell’Ateneo catanese nei primi anni Trenta (come Luigi Pareti), è possibile verificare la risonanza che i nuclei concettuali più abusati dalla propaganda romanista hanno avuto nel microcosmo catanese, osservando quali motivi ideologici hanno trovato maggiore spazio in uno dei centri di elaborazione intellettuale e di formazione delle future classi dirigenti siciliane.
Un giurista in camicia nera. Biondo Biondi e l’Ateneo catanese nel Ventennio
Giancarlo Poidomani
2025-01-01
Abstract
L'attività accademica di Biondo Biondi conferma innanzitutto la penetrazione del mito di Roma all’interno dell’Università di Catania. Ma collegata alla storia dell’Ateneo catanese nei decenni precedenti ci dice molto di più. Analizzando le relazioni inaugurali dei rettori degli anni accademici compresi tra il 1929-30 e il 1938-39 e figure di importanti antichisti attivi nell’Ateneo catanese nei primi anni Trenta (come Luigi Pareti), è possibile verificare la risonanza che i nuclei concettuali più abusati dalla propaganda romanista hanno avuto nel microcosmo catanese, osservando quali motivi ideologici hanno trovato maggiore spazio in uno dei centri di elaborazione intellettuale e di formazione delle future classi dirigenti siciliane.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.