Il contributo propone una riflessione sull’evoluzione della presenza femminile nel campo dell’architettura in Sicilia orientale – dalla formazione universitaria alla professione – a partire da un’indagine focalizzata sulla scuola di Architettura di Siracusa (Università di Catania). L’attuale Struttura didattica speciale (SDS) in Architettura e patrimonio culturale venne istituita poco meno di trent’anni fa come seconda Facoltà dell’Isola, che fino ad allora disponeva della sola sede di Palermo. La SDS si presta dunque come campione significativo per esplorare, in un ambito geograficamente e cronologicamente contenuto, l’impatto delle donne architette tanto sul fronte dell’insegnamento, quanto su quello della collocazione nel panorama professionale e lavorativo. L’indagine è svolta a partire dall’analisi di dati quantitativi relativi al numero di iscritte e laureate nei 30 anni, disponibili nei report di Almalaurea e nella documentazione in possesso dell’amministrazione di Ateneo. Un secondo livello di informazione proviene dai dati raccolti mediante interviste a un campione significativo di architette. Per quanto attiene alla formazione, si esaminerà l’andamento delle iscrizioni per valutare lo spostamento sempre più a favore di una prevalente presenza femminile nelle scuole di architettura. Sul fronte della docenza, oltre all’incremento delle donne nei ruoli universitari, l’indagine è volta a esaminare le cariche ricoperte e le età medie di accesso alle posizioni. Nel campo della professione verranno presi in esame i percorsi maggiormente battuti per l’inserimento nel mondo del lavoro (pubblico impiego, libera professione, insegnamento) e la loro effettiva coerenza rispetto agli studi universitari. Mettendo a sistema le informazioni raccolte, l’indagine si pone l’obiettivo di confrontare le tendenze nei tre campi di analisi per verificare, in primo luogo, se il rilevante incremento del numero delle iscritte trova riscontro in un medesimo incremento del numero di architette impegnate sul piano lavorativo. In secondo luogo, e in senso più generale, lo studio mira a valutare i percorsi, i successi o anche le difficoltà e gli ostacoli - in una parola l’impatto – delle donne nel campo dell’architettura negli ultimi 30 anni nella Sicilia orientale.

Studiare architettura e diventare architetta. Un'indagine su formazione, insegnamento e professione nella Sicilia orientale.

Chiara Circo
2025-01-01

Abstract

Il contributo propone una riflessione sull’evoluzione della presenza femminile nel campo dell’architettura in Sicilia orientale – dalla formazione universitaria alla professione – a partire da un’indagine focalizzata sulla scuola di Architettura di Siracusa (Università di Catania). L’attuale Struttura didattica speciale (SDS) in Architettura e patrimonio culturale venne istituita poco meno di trent’anni fa come seconda Facoltà dell’Isola, che fino ad allora disponeva della sola sede di Palermo. La SDS si presta dunque come campione significativo per esplorare, in un ambito geograficamente e cronologicamente contenuto, l’impatto delle donne architette tanto sul fronte dell’insegnamento, quanto su quello della collocazione nel panorama professionale e lavorativo. L’indagine è svolta a partire dall’analisi di dati quantitativi relativi al numero di iscritte e laureate nei 30 anni, disponibili nei report di Almalaurea e nella documentazione in possesso dell’amministrazione di Ateneo. Un secondo livello di informazione proviene dai dati raccolti mediante interviste a un campione significativo di architette. Per quanto attiene alla formazione, si esaminerà l’andamento delle iscrizioni per valutare lo spostamento sempre più a favore di una prevalente presenza femminile nelle scuole di architettura. Sul fronte della docenza, oltre all’incremento delle donne nei ruoli universitari, l’indagine è volta a esaminare le cariche ricoperte e le età medie di accesso alle posizioni. Nel campo della professione verranno presi in esame i percorsi maggiormente battuti per l’inserimento nel mondo del lavoro (pubblico impiego, libera professione, insegnamento) e la loro effettiva coerenza rispetto agli studi universitari. Mettendo a sistema le informazioni raccolte, l’indagine si pone l’obiettivo di confrontare le tendenze nei tre campi di analisi per verificare, in primo luogo, se il rilevante incremento del numero delle iscritte trova riscontro in un medesimo incremento del numero di architette impegnate sul piano lavorativo. In secondo luogo, e in senso più generale, lo studio mira a valutare i percorsi, i successi o anche le difficoltà e gli ostacoli - in una parola l’impatto – delle donne nel campo dell’architettura negli ultimi 30 anni nella Sicilia orientale.
2025
9788822923387
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.11769/691191
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