Il lavoro ripercorre l'evoluzione nel tempo della disciplina relativa alla tutela dell'interesse dell'adottato di conoscere le proprie origini e di quello della madre a partorire nell'anonimato, evitando di assumere la funzione genitoriale e di rendere possibile la conoscenza all'esterno dell'autrice della generazione. Si esamina inoltre lo stato della diciplina dopo l'intervento della Corte Costituzionale (del 2013) la quale ha ritenuto incostituzionale il comma 7 dell'art. 28 l. adoz. in quanto non contempla la possibilità di un ripenssamento della madre. Nel lavoro si formulano anche proposte circa le possibili soluzioni da adottare per rendere la disciplina nel suo complesso più funzionale in vista del raggiungimento degli scopi verso i quali tende.
Sul diritto dell'adottato di conoscere la propria storia: un'occasione per ripensare alla disciplina della materia
AULETTA, Tommaso Amedeo
2014-01-01
Abstract
Il lavoro ripercorre l'evoluzione nel tempo della disciplina relativa alla tutela dell'interesse dell'adottato di conoscere le proprie origini e di quello della madre a partorire nell'anonimato, evitando di assumere la funzione genitoriale e di rendere possibile la conoscenza all'esterno dell'autrice della generazione. Si esamina inoltre lo stato della diciplina dopo l'intervento della Corte Costituzionale (del 2013) la quale ha ritenuto incostituzionale il comma 7 dell'art. 28 l. adoz. in quanto non contempla la possibilità di un ripenssamento della madre. Nel lavoro si formulano anche proposte circa le possibili soluzioni da adottare per rendere la disciplina nel suo complesso più funzionale in vista del raggiungimento degli scopi verso i quali tende.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.