L’autore affronta la problematica dei ricorsi “escludenti incrociati” sotto due punti di vista differenti, suggeritidall’ordinanza annotata oltre che dalla giurisprudenza nazionale ed europea che l’hanno preceduta.Sotto il primo profilo, rileva come la questione si presti ad essere meglio impostata in termini di interessea ricorrere anziché di legittimazione a ricorrere e come, alla luce della concezione soggettiva della giurisdizioneamministrativa, l’interesse a ricorrere c.d. strumentale sia destinato a trovare spazi ridotti. Sottoil secondo aspetto, invece, l’autore avanza l’illazione secondo cui, in materia di appalti pubblici, allo scopodi assicurare la tutela della concorrenza, il diritto dell’UE potrebbe aver compresso la cd. autonomiaprocessuale dell’ordinamento nazionale e aver, quindi, alterato, nella suddetta materia, la funzione (istituzionale)del processo amministrativo, aprendo così nuove prospettive in ordine alla consistenza del principiodispositivo e ai poteri d’ufficio del giudice amministrativo. Conclude, pertanto, che l’ordinanza incommento potrebbe rappresentare un’importante occasione verso la delineazione del ruolo del giudicenel delicato settore degli appalti pubblici.

Sui ricorsi "escludenti incrociati": uno sguardo "interno" ed uno "europeo" (nota a C.G.A. Sicilia, sez. giurisd., ord. 17 ottobre 2013, n. 848)

SPAMPINATO, Biagio
2014-01-01

Abstract

L’autore affronta la problematica dei ricorsi “escludenti incrociati” sotto due punti di vista differenti, suggeritidall’ordinanza annotata oltre che dalla giurisprudenza nazionale ed europea che l’hanno preceduta.Sotto il primo profilo, rileva come la questione si presti ad essere meglio impostata in termini di interessea ricorrere anziché di legittimazione a ricorrere e come, alla luce della concezione soggettiva della giurisdizioneamministrativa, l’interesse a ricorrere c.d. strumentale sia destinato a trovare spazi ridotti. Sottoil secondo aspetto, invece, l’autore avanza l’illazione secondo cui, in materia di appalti pubblici, allo scopodi assicurare la tutela della concorrenza, il diritto dell’UE potrebbe aver compresso la cd. autonomiaprocessuale dell’ordinamento nazionale e aver, quindi, alterato, nella suddetta materia, la funzione (istituzionale)del processo amministrativo, aprendo così nuove prospettive in ordine alla consistenza del principiodispositivo e ai poteri d’ufficio del giudice amministrativo. Conclude, pertanto, che l’ordinanza incommento potrebbe rappresentare un’importante occasione verso la delineazione del ruolo del giudicenel delicato settore degli appalti pubblici.
2014
ricorsi; escludenti; incrociati
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
2014 RICORSI ESCLUDENTI.pdf

solo gestori archivio

Tipologia: Versione Editoriale (PDF)
Licenza: NON PUBBLICO - Accesso privato/ristretto
Dimensione 547.93 kB
Formato Adobe PDF
547.93 kB Adobe PDF   Visualizza/Apri

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.11769/69358
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact