In questo saggio ho cercato di mostrare il procedere della dissoluzione delle comunità educanti e le condizioni per una loro rinascita e sviluppo. La scuola è morta e l’università è moribonda e tuttavia l’integrale disincanto, necessario per vivere e per pensare tenendo conto del principio di realtà, non deve mai essere separato dalla tenacia e dalla lucidità con le quali agire nel mondo. La formula di Jacob Burckhardt e dei Greci sul pessimismo dell’intelligenza e l’ottimismo della volontà deve guidare ogni pensiero e ogni respiro di chi insegna. Il bisogno di libertà degli esseri umani è pari almeno al loro impulso verso la servitù volontaria. Lo stupore dal quale nascono e rinascono ogni volta e di continuo gli interrogativi che generano la critica e il sapere è pari almeno al conformismo delle istituzioni. Un docente, un insegnante, un professore che torni a essere un bambino limpido e stupefatto, capace di dire ai suoi alunni – come nella favola – che il re è nudo, distrugge con questo solo gesto la menzogna e la finzione, rendendo davvero educante la comunità nella quale opera.
Sull'educare
biuso
2025-01-01
Abstract
In questo saggio ho cercato di mostrare il procedere della dissoluzione delle comunità educanti e le condizioni per una loro rinascita e sviluppo. La scuola è morta e l’università è moribonda e tuttavia l’integrale disincanto, necessario per vivere e per pensare tenendo conto del principio di realtà, non deve mai essere separato dalla tenacia e dalla lucidità con le quali agire nel mondo. La formula di Jacob Burckhardt e dei Greci sul pessimismo dell’intelligenza e l’ottimismo della volontà deve guidare ogni pensiero e ogni respiro di chi insegna. Il bisogno di libertà degli esseri umani è pari almeno al loro impulso verso la servitù volontaria. Lo stupore dal quale nascono e rinascono ogni volta e di continuo gli interrogativi che generano la critica e il sapere è pari almeno al conformismo delle istituzioni. Un docente, un insegnante, un professore che torni a essere un bambino limpido e stupefatto, capace di dire ai suoi alunni – come nella favola – che il re è nudo, distrugge con questo solo gesto la menzogna e la finzione, rendendo davvero educante la comunità nella quale opera.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


