Il capitolo traccia, sia pure in modo sintetico, lo scenario delle principali caratteristiche socio-economiche, politiche e culturali della Sicilia nelle quali “matura” la condizione giovanile, il loro universo valoriale e i loro stili di vita. Il frame work è costituito, principalmente, dal tema del capitale sociale, ovvero di quell’insieme di fiducia, di norme che regolano la convivenza, di reti di associazionismo civico (nella versione di Robert Putnam), di «risorsa morale di una società», proprietà di un collettivo che orienta le azioni dei singoli (nella versione di Roberto Cartocci), il cui deficit storico, sia fra gli adulti sia fra i giovani, è arcinoto soprattutto nelle regioni del Mezzogiorno d’Italia. Al riguardo, lo scritto approfondisce, da un lato, il profilo morfologico del «capitale sociale», dato dalla presenza di caratteristiche che vanno dall’impegno civico alla solidarietà, alla fiducia e alla tolleranza, alla densità associativa, e, dall’altro, la connessione tra questa sorta di «morale sociale» e l’intensità della partecipazione (politica e sociale) alla vita della comunità di appartenenza. Affermare tutto questo, porta diritti al tema della cittadinanza, o, meglio ancora, a quella sua declinazione dinamica che è la cittadinanza attiva : cittadinanza, cioè, che risiede non solo nella titolarità di diritti e doveri bensì anche nell’«agire» da cittadini, e attraverso cui avviene la partecipazione – le ormai classiche distinzioni della partecipazione politica tra «convenzionale» e non «convenzionale», o il raffronto con la cosiddetta «partecipazione sociale», e così via – alla “costruzione” della comunità e al suo mantenimento o trasformazione. Con lo sguardo rivolto alla relazione tra stok di capitale sociale e cittadinanza attiva, da un lato, e processi “virtuosi” di sviluppo locale, dall’altro, il saggio si propone di fare risaltare lo status dei giovani come cittadini attivi – non i cittadini di domani bensì quelli già di oggi, indipendentemente dall’età anagrafica e dalla piena titolarità di diritti politici – e le condizioni «soggettive» (valori, stili di vita, partecipazione sociale e politica, ecc.) e «oggettive» (contesto socioeconomico e culturale siciliano, ruolo e attività dell’istituzione scolastica come agenzia educativa, ecc.), che influiscono sulle possibili modalità di espressione della loro cittadinanza.
IL CONTESTO E LE BASI VALORIALE DELLA CITTADINANZA ATTIVA DEI GIOVANI IN SICILIA
D'AMICO, Renato
2010-01-01
Abstract
Il capitolo traccia, sia pure in modo sintetico, lo scenario delle principali caratteristiche socio-economiche, politiche e culturali della Sicilia nelle quali “matura” la condizione giovanile, il loro universo valoriale e i loro stili di vita. Il frame work è costituito, principalmente, dal tema del capitale sociale, ovvero di quell’insieme di fiducia, di norme che regolano la convivenza, di reti di associazionismo civico (nella versione di Robert Putnam), di «risorsa morale di una società», proprietà di un collettivo che orienta le azioni dei singoli (nella versione di Roberto Cartocci), il cui deficit storico, sia fra gli adulti sia fra i giovani, è arcinoto soprattutto nelle regioni del Mezzogiorno d’Italia. Al riguardo, lo scritto approfondisce, da un lato, il profilo morfologico del «capitale sociale», dato dalla presenza di caratteristiche che vanno dall’impegno civico alla solidarietà, alla fiducia e alla tolleranza, alla densità associativa, e, dall’altro, la connessione tra questa sorta di «morale sociale» e l’intensità della partecipazione (politica e sociale) alla vita della comunità di appartenenza. Affermare tutto questo, porta diritti al tema della cittadinanza, o, meglio ancora, a quella sua declinazione dinamica che è la cittadinanza attiva : cittadinanza, cioè, che risiede non solo nella titolarità di diritti e doveri bensì anche nell’«agire» da cittadini, e attraverso cui avviene la partecipazione – le ormai classiche distinzioni della partecipazione politica tra «convenzionale» e non «convenzionale», o il raffronto con la cosiddetta «partecipazione sociale», e così via – alla “costruzione” della comunità e al suo mantenimento o trasformazione. Con lo sguardo rivolto alla relazione tra stok di capitale sociale e cittadinanza attiva, da un lato, e processi “virtuosi” di sviluppo locale, dall’altro, il saggio si propone di fare risaltare lo status dei giovani come cittadini attivi – non i cittadini di domani bensì quelli già di oggi, indipendentemente dall’età anagrafica e dalla piena titolarità di diritti politici – e le condizioni «soggettive» (valori, stili di vita, partecipazione sociale e politica, ecc.) e «oggettive» (contesto socioeconomico e culturale siciliano, ruolo e attività dell’istituzione scolastica come agenzia educativa, ecc.), che influiscono sulle possibili modalità di espressione della loro cittadinanza.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.