Nel Medioevo "alto" e "centrale" è recepito anche il contenuto fisico-metafisico della filosofia di Aristotele, in particolare attraverso la logica vetus, che, in virtù dell’intento semantico e della presupposta specularità di pensiero ed essere, che accomunano la mentalità filosofica altomedievale all’antica, “trasmette” alcuni fondamentali aspetti dell’ontologia dello Stagirita, ma anche attraverso ciò che rimane della tradizione commentaria del Timeo, almeno per quanto concerne la teoria delle cause e la fisica dei luoghi naturali, e la stessa letteratura patristica, e in specie le opere “filosofiche”, per così dire, di Agostino, cioè gli scritti prodotti dalla conversione all’elevazione al soglio episcopale di Ippona, per il contributo che essi danno alla riflessione sulla verità come essere e come scopo che avvicina il pensiero cristiano alla filosofia. Non mancano temi riconducibili a Metafisica A; si tratta evidentemente non di un’influenza diretta del testo, che ricompare progressivamente sulla “scena” filosofica non prima della metà del XII secolo, ma della “diluizione” dei suoi contenuti nella letteratura filosofico-teologica.

“Residui” di Metafisica alpha nell’alto medioevo?

MARTELLO, Concetto
2009-01-01

Abstract

Nel Medioevo "alto" e "centrale" è recepito anche il contenuto fisico-metafisico della filosofia di Aristotele, in particolare attraverso la logica vetus, che, in virtù dell’intento semantico e della presupposta specularità di pensiero ed essere, che accomunano la mentalità filosofica altomedievale all’antica, “trasmette” alcuni fondamentali aspetti dell’ontologia dello Stagirita, ma anche attraverso ciò che rimane della tradizione commentaria del Timeo, almeno per quanto concerne la teoria delle cause e la fisica dei luoghi naturali, e la stessa letteratura patristica, e in specie le opere “filosofiche”, per così dire, di Agostino, cioè gli scritti prodotti dalla conversione all’elevazione al soglio episcopale di Ippona, per il contributo che essi danno alla riflessione sulla verità come essere e come scopo che avvicina il pensiero cristiano alla filosofia. Non mancano temi riconducibili a Metafisica A; si tratta evidentemente non di un’influenza diretta del testo, che ricompare progressivamente sulla “scena” filosofica non prima della metà del XII secolo, ma della “diluizione” dei suoi contenuti nella letteratura filosofico-teologica.
2009
9788895104737
platonismo; esperienza; causa
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