Un approccio alla pianificazione urbana informato dalla logica delle infrastrutture verdi, nel progetto come nella più generale gestione delle dinamiche territoriali, può riuscire nel difficile tentativo di definire come debba caratterizzarsi un’azione di trasformazione urbana compatibile con gli obiettivi di accrescimento delle capacità di resilienza.La crescente ed incessante richiesta di fornitura di servizi eco-sistemici e relative funzioni nelle città è una istanza più che assodata, soprattutto nel contesto di un generale aumento dei livelli di rischio di allagamento urbano e di condizioni operative caratterizzate da una forte incertezza sulle future dinamiche urbane, influenzate dai processi di cambiamento climatico e dal consumo di suolo. Questo riflette la sostanziale svolta culturale che sta caratterizzando il passaggio, nella concezione del piano e del progetto, da una filosofia basata sul ricorso ad infrastrutture e tecniche tradizionali e sulla loro affidabilità, ad una orientata a trasformare l’impronta ecologica ed idrologica delle città attraverso la riscoperta della “natura” come materiale urbano.Questo contributo si configura come una disamina di diversi approcci all’ adozione delle infrastrutture verdi, esaminando e raggruppando vari strumenti a servizio delle politiche urbane (strumenti di tipo regolativo, incentivi basati su logiche di mercato, programmi di educazione e formazione per le comunità) che gli attori coinvolti, sia pubblici che privati, adottano a livello locale. L’impiego di questi strumenti, in città appartenenti a diversi contesti territoriali, è analizzato nella logica di evidenziare l’odierno stato dell’arte, a partire da cosa è stato fatto e con l’intento di riflettere su quanto si possa fare per incoraggiare una concreta transizione delle aree urbane verso una gestione più sostenibile delle acque meteoriche. Ancora, il contributo si propone di discutere le possibili traiettorie dei processi decisionali basati su logiche di adattamento, guardando alcune esperienze volte a promuovere la pianificazione e il progetto delle infrastrutture verdi come elementi per indirizzare le trasformazioni urbane di rigenerazione come di sviluppo, e registrando, tra l’altro, se e come sia possibile superare l’esteso fronte di barriere legate alla effettiva adozione di detti elementi.Si evidenziano così ed in conclusione, un insieme di aspetti chiave utili a cogliere le opportunità di costruzione di politiche e programmi efficaci per l’impiego delle infrastrutture verdi in ambito urbano.
Le infrastrutture verdi nelle politiche urbane e nei loro strumenti: verso la gestione sostenibile delle acque meteoriche
Pappalardo V;LA ROSA, SANTI DANIELE;MARTINICO, Francesco;CAMPISANO, Alberto Paolo
2017-01-01
Abstract
Un approccio alla pianificazione urbana informato dalla logica delle infrastrutture verdi, nel progetto come nella più generale gestione delle dinamiche territoriali, può riuscire nel difficile tentativo di definire come debba caratterizzarsi un’azione di trasformazione urbana compatibile con gli obiettivi di accrescimento delle capacità di resilienza.La crescente ed incessante richiesta di fornitura di servizi eco-sistemici e relative funzioni nelle città è una istanza più che assodata, soprattutto nel contesto di un generale aumento dei livelli di rischio di allagamento urbano e di condizioni operative caratterizzate da una forte incertezza sulle future dinamiche urbane, influenzate dai processi di cambiamento climatico e dal consumo di suolo. Questo riflette la sostanziale svolta culturale che sta caratterizzando il passaggio, nella concezione del piano e del progetto, da una filosofia basata sul ricorso ad infrastrutture e tecniche tradizionali e sulla loro affidabilità, ad una orientata a trasformare l’impronta ecologica ed idrologica delle città attraverso la riscoperta della “natura” come materiale urbano.Questo contributo si configura come una disamina di diversi approcci all’ adozione delle infrastrutture verdi, esaminando e raggruppando vari strumenti a servizio delle politiche urbane (strumenti di tipo regolativo, incentivi basati su logiche di mercato, programmi di educazione e formazione per le comunità) che gli attori coinvolti, sia pubblici che privati, adottano a livello locale. L’impiego di questi strumenti, in città appartenenti a diversi contesti territoriali, è analizzato nella logica di evidenziare l’odierno stato dell’arte, a partire da cosa è stato fatto e con l’intento di riflettere su quanto si possa fare per incoraggiare una concreta transizione delle aree urbane verso una gestione più sostenibile delle acque meteoriche. Ancora, il contributo si propone di discutere le possibili traiettorie dei processi decisionali basati su logiche di adattamento, guardando alcune esperienze volte a promuovere la pianificazione e il progetto delle infrastrutture verdi come elementi per indirizzare le trasformazioni urbane di rigenerazione come di sviluppo, e registrando, tra l’altro, se e come sia possibile superare l’esteso fronte di barriere legate alla effettiva adozione di detti elementi.Si evidenziano così ed in conclusione, un insieme di aspetti chiave utili a cogliere le opportunità di costruzione di politiche e programmi efficaci per l’impiego delle infrastrutture verdi in ambito urbano.File | Dimensione | Formato | |
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